A passi di carica, le basi legali in virtù delle quali, a partire dal 2 ottobre, per accedere a Palazzo federali si dovrà presentare un certificato Covid valido a partire dai 16 anni, sono pronte. Lo ha comunicato oggi la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S). Il progetto, appena pubblicato, verrà sottoposto al Consiglio federale per parere, affinché le Camere possano deliberare in merito la prossima settimana.
Dopo che la settimana scorsa la Commissione omologa del Consiglio nazionale le ha dato il via libera, la CIP-S ha elaborato un progetto di modifica della legge sul Parlamento e lo ha approvato con 9 voti a 2 e 2 astensioni. In virtù di tale progetto, specifica una nota odierna dei servizi parlamentari, le persone a partire dai 16 anni potranno accedere al Palazzo del Parlamento soltanto con un certificato Covid-19 valido.
L’Assemblea federale deve potersi riunire senza misure di protezione quali l’obbligo di indossare la mascherina o l’installazione di pareti divisorie in plexiglas che rendono assai difficile la comunicazione tra i parlamentari. Tenuto conto anche del ruolo esemplare che il Parlamento deve rivestire nella lotta alla pandemia, la CIP-S considera proporzionato “esigere anche dai parlamentari che presentino un certificato Covid-19 per accedere al Palazzo del Parlamento”.
Anche le persone non vaccinate e quelle non guarite possono ottenere il certificato eseguendo un test salivare due volte a settimana, dunque senza notevoli sforzi e soprattutto senza un’ingerenza nella loro integrità fisica. Alle persone che devono necessariamente essere presenti nel Palazzo sono rimborsati i costi di eventuali test.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata