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Clariant, sospette irregolarità: rimandata pubblicazione conti
Foto Shutterstock
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Redazione
3 anni fa
Nel mirino figura la contabilità del 2020 e del primo semestre del 2021. La durata dell'inchiesta interna non è ancora nota

Sospette irregolarità contabili presso Clariant: il gigante basilese della chimica sta indagando al suo interno per stabilire se i conti siano stati manipolati. La pubblicazione dei risultati del 2021, prevista per mercoledì, è stata rinviata.

Il sospetto riguarda alcuni dipendenti
Stando a quanto comunica oggi l'impresa, a far scattare le indagini sono stati allertatori civici (whistleblower) interni. Nel mirino figura la contabilità del 2020 e del primo semestre del 2021. Il sospetto è che alcuni dipendenti abbiano registrato in modo scorretto accantonamenti e rettifiche di valore affinché i risultati fossero allineati agli obiettivi interni ed esterni della società. Al momento non è chiaro se i problemi interessino anche annate precedenti.

Nessuna influenza sul giro d’affari
Le manipolazioni non dovrebbero aver influenzato il dato sul giro d'affari, che nel 2021 dovrebbe aver raggiunto i 4,4 miliardi di franchi, in progressione del 15% rispetto all'esercizio precedente. Anche sulla liquidità non è atteso alcun impatto, mentre vi potrebbero essere ripercussioni in materia di redditività.

Slitta anche l’assemblea generale
La durata dell'inchiesta interna non è ancora nota. Il Ceo Conrad Keijzer fa sapere che Clariant sta impiegando tutte le risorse necessarie per fare velocemente chiarezza, appoggiandosi alle società di consulenza Deloitte nonché Gibson, Dunn & Crutcher. Non è ancora stata fissata una nuova date per la presentazione dei conti annuali. Anche l'assemblea generale del 2022, inizialmente prevista in aprile, slitterà a un momento non ancora determinato

Oltre 13'000 impiegati
Clariant ha sede a Muttenz (BL), nel cuore della regione che ospita il fulcro dell'industria chimica svizzera. È nata nel 1995 da uno scorporo del comparto specialità chimiche di Sandoz, un anno prima che Ciba e Sandoz si unissero per dare vita a Novartis. All'inizio degli anni 2000 arrivò ad avere in organico circa 31'000 dipendenti, poi seguì una crisi, programmi di ristrutturazione e dismissioni. A fine dicembre 2020 (ultimo dato disponibile) la società dava lavoro a 13'200 persone.

Il crollo in borsa
Clariant crolla in borsa sulla scia della notizia di indagini interne: nella prima ora di contrattazioni i titoli del gigante chimico sono arrivati a perdere oltre il 16% del loro valore, nell’ambito di un mercato già sotto pressione a causa dei timori di un aperto confitto Russia-Ucraina. Le informazioni relative alle presunte manipolazioni dei conti sono ancora scarse, ma vi è il timore che i risultati aziendali passati debbano subire correzioni. “Niente spaventa di più il mercato azionario che l’incertezza”, ha commentato un operatore. Prima di oggi l’azione Clariant si era comportata bene nel 2022, salendo del 5%. Non pochi investitori devono quindi aver pensato che è giunto il momento di ritirarsi: i volumi di contrattazione sono elevati.

L’inchiesta
Le indagini interne, secondo quanto riferisce Conrad Keijzer, sono scattate già in settembre. In ottobre è stata coinvolta la direzione e da novembre sono partite le inchieste coadiuvate da due società di consulenza esterne. I primi risultati sono arrivati in dicembre, ma l’inchiesta non è ancora terminata. I vertici di Clariant non hanno voluto dire quanti siano i dipendenti sospettati di manipolazioni, limitandosi a dire che non si tratta di alti dirigenti. Nei loro confronti è già scattata la misura della sospensione, ma saranno possibili ulteriori conseguenze. Finora non sono state coinvolte le autorità di perseguimento penale. Keijzer - in carica dal gennaio 2021 - ha detto che a quanto sembra presso Clariant sussistono problemi nella cultura d’impresa: il 53enne manager olandese ha promesso che si impegnerà personalmente affinché le cose migliorino. La revisione dei conti di Clariant era affidata a PricewaterhouseCoopers: al momento non è possibile dire se quanto sta emergendo avrà conseguenze sul mandato.

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