Anni di Piombo
Condannato a trent'anni per strage, ma la Svizzera non lo estraderà
Piazza della Loggia, foto Shutterstock
Piazza della Loggia, foto Shutterstock
Redazione
2 giorni fa
Fa discutere il caso di Marco Toffaloni, recentemente condannato a trent'anni di carcere - seppur a 50 anni di distanza - per un attentato compiuto nel 1974.

Il tribunale dei minori di Brescia ha condannato Marco Toffaloni a trent'anni di carcere per strage in relazione all'attentato di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974. L'attentato neofascista provocò 8 morti e 102 feriti. Secondo i giudici è stato proprio il veronese, all'epoca membro 16enne di Ordine Nuovo, a piazzare la bomba esplosa durante una manifestazione sindacale. Tuttavia, al momento non è possibile mettere in atto la pena. 

La posizione della Svizzera: reato in prescrizione

Toffaloni oggi è cittadino svizzero col nome Franco Maria Muller, cognome che ha ricevuto dalla moglie, e vive a Landquart, nei Grigioni. Già lo scorso ottobre la Svizzera aveva premesso che non si sarebbe potuto procedere né ad un'estradizione né all'incarcerazione di dell'uomo, dato che per il diritto svizzero il reato è caduto in prescrizione. Già lo scorso marzo il Consigliere agli Stati Carlo Sommaruga ha chiesto al Consiglio Federale di revocarne la cittadinanza svizzera che sarebbe avrebbe ottenuto "con una strategia diabolica".