
A causa dell’elevato costo della vita e degli alloggi, una percentuale significativa di romandi sta pensando di trasferirsi in Francia e di lavorare in Svizzera come frontalieri. Secondo un sondaggio rappresentativo condotto da Comparis nella Svizzera occidentale, quasi una persona intervistata su tre potrebbe immaginarsi di emigrare. Ma non si tratta solo di un’idea: una percentuale considerevole della popolazione sta già adottando misure concrete. Il 5,1% degli intervistati, che corrisponde a circa 51’000 economie domestiche della Svizzera occidentale, è già attivamente alla ricerca di un immobile in Francia, da dove lavorare come frontalieri. “Per diversi validi motivi la tendenza potrebbe persino accelerare”, afferma l’esperto Comparis in immobili Harry Büsser.
I motivi
A tutti i partecipanti allo studio è stato chiesto cosa potrebbe portarli a trasferirsi in Francia come frontalieri, includendo anche coloro che hanno risposto di non potersi immaginare di emigrare. Al primo posto troviamo ragioni di natura finanziaria, in particolare la prospettiva di un costo della vita più basso. Con una quota del 40,3%, la maggior parte degli intervistati afferma infatti che il costo della vita inferiore sarebbe il fattore che più li motiverebbe a trasferirsi all’estero. Quasi equivalenti, anche se meno significativi, sono gli affitti o i prezzi di acquisto vantaggiosi, che rappresentano un importante incentivo per il 33,9% degli intervistati. Oltre ai motivi finanziari, certamente tra quelli principali, il 29,3% degli intervistati ha indicato che anche la qualità della vita li spingerebbe a cambiare Paese.