Dal punto di vista del rischio sanitario e della gestione economica, la Svizzera è il Paese più sicuro del mondo. Queste le conclusioni di uno studio di oltre 250 pagine (che potete trovare qui) del Deep Knowledge Group, un consorzio internazionale di associazioni commerciali e non-profit specializzato nell’analisi di dati scientifici e nella ricerca economica. Il nostro Paese si trova infatti al primo posto (vedi immagine nella gallery), seguito da Germania, Israele, Singapore, Giappone, Austria, Cina, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud, che compongono il resto della top 10. Ai piedi della classifica Mali, Rwanda e Sud Sudan, all’ultimo posto. 53esima l’Italia, gli Stati Uniti si trovano invece al 58esimo posto e la Francia al 60esimo.
I criteri analizzati
Per raggiungere questi risultati, il Deep Knowledge group ha esaminato sei macrocategorie: efficacia della quarantena, l’efficacia della governance, la capacità di monitorare e rilevare i casi, la preparazione del sistema sanitario, la resilienza regionale e il livello di preparazione all’emergenza. Sui 752 punti complessivi attribuiti al nostro Paese, la Svizzera ha eccelso in particolare nelle categorie dell’efficienza della quarantena, delle capacità del governo di gestire i rischi e la capacità di rilevamento dei casi.
Due mesi fa eravamo all’11esimo posto
Il risultato è notevole soprattutto in quanto due mesi fa la Svizzera si trovava “solo” all’11esimo posto in classifica, con Israele, Germania e Corea del Sud in testa. Il motivo si deve in parte al fatto che all’inizio della crisi si valutavano maggiormente le capacità di reagire rapidamente alla situazione d’emergenza, mentre ora la resilienza economica del Paese è più importante per stabilire il livello di solidità. In particolare, si legge nello studio, nel caso svizzero si è voluto premiare “il continuo declino dei nuovi contagi e della mortalità” e il fatto che l’economia elvetica sarebbe inoltre in condizioni migliori per resistere economicamente al post-pandemia, vista “la bassa percentuale di debito pubblico rispetto al PIL” e “l’importanza della piazza finanziaria svizzera”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata