La Confederazione deve acquisire l'azienda farmaceutica Sandoz. È quanto chiede il PS in una risoluzione approvata oggi nel corso del suo congresso, che si svolge nell'arco di due giorni a Davos (GR). Secondo il partito, Sandoz dovrebbe essere trasferita a un istituto di utilità pubblica finanziato con un prestito senza interessi da parte della Banca nazionale svizzera (BNS).
Migliorare l'offerta dei generici
Il gruppo costa circa 15 miliardi di franchi, è stato sottolineato dal PS, secondo il quale con questa operazione si migliorerebbe l'offerta di farmaci generici, standard e di nuovi antibiotici. Attualmente c'è una carenza di un medicinale su 13 e la situazione rischia di peggiorare a causa della corsa al profitto dei gruppi farmaceutici, secondo il partito. “Bisogna porre fine ai profitti eccessivi dell'industria farmaceutica a scapito dell'assistenza sanitaria”, ha detto la co-presidente del PS Mattea Meyer. “I prezzi dei farmaci in Svizzera sono troppo alti rispetto al resto d'Europa, soprattutto a causa dei margini che alcuni attori farmaceutici utilizzano per arricchirsi”.
Bocciata la proposta zurighese
In una mozione, la sezione zurighese del PS chiedeva di rinunciare a questo acquisto - che sarebbe poco efficace per limitare i prezzi di mercato - e proponeva di chiedere invece alla Confederazione di creare un istituto di pubblica utilità per la produzione di farmaci, vaccini e principi attivi di base. I delegati si sono però espressi in altro modo.