Svizzera
Critiche sui tagli della Confederazione, i cantoni sono stati invitati a presentare delle alternative
© CdT/Archivio
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Ats
3 giorni fa
L'esecutivo federale "accetta l'offerta di dialogo dei cantoni" e oggi ha spedito loro una lettera per chiedere di "esprimersi in modo concreto sulle singole misure e presentare alternative concrete alle misure respinte".

I cantoni sono invitati ad esprimersi sulle singole misure di risparmio dal 2027 proposte dalla Confederazione e a presentare alternative concrete. Il Consiglio federale ha inviato loro oggi una lettera in tal senso. In marzo, i cantoni hanno criticato aspramente il pacchetto di risparmi per riportare in equilibrio dal 2027 le finanze federali, annunciato lo scorso gennaio dall'esecutivo, e stigmatizzato la decisione di Berna di non coinvolgerli nei lavori preparatori. Il Consiglio federale "accetta l'offerta di dialogo dei Cantoni", precisa un comunicato odierno. L'esecutivo "giudica positivo che i Cantoni riconoscano la necessità di consolidare le finanze federali". È quindi disposto a "esaminare le loro proposte, a condizione che queste siano sostenute da una loro netta maggioranza". La discussione è prevista in maggio, al termine della consultazione sulle misure di sgravio del bilancio della Confederazione.

L'invito del governo federale

Il pacchetto, posto in consultazione il 29 gennaio, ha come scopo in particolare di consentire il rapido ripristino della capacità difensiva e finanziare la 13a rendita AVS. Numerose misure riguardano anche i cantoni, "cosa inevitabile poiché questi ricevono circa il 30 per cento delle uscite della Confederazione", sottolinea la nota. Secondo il Consiglio federale i tagli sono stati operati per permettere anche ai cantoni di sgravarsi autonomamente, evitando così un semplice trasferimento di oneri. Nel documento di posizione di marzo, la Conferenza dei governi cantonali (CdC) afferma di vedere "un potenziale di risparmio in molti settori", ricorda il governo nella lettera inviata oggi. L'esecutivo però sottolinea che non intende applicare i criteri citati nel documento che comporterebbero l'abbandono di quasi l'80% delle misure del programma di sgravi. "Il Consiglio federale vi sarebbe grato se poteste sfruttare il potenziale di tagli alternativi che avete menzionato e presentare altre misure di riduzione delle spese che non ha preso in considerazione", prosegue la missiva invitando i cantoni "a presentare una proposta scritta comune (...), indicando le misure che sostengono esplicitamente, i compromessi che sarebbero disposti ad accettare e le misure che vorrebbero vedere attuate".