
Aziende e autorità dovrebbero poter lavorare in futuro facendo ricorso a nuove forme, semplificate, di firma elettronica. Lo ha deciso oggi all'unanimità il Consiglio degli Stati. Il dossier, già approvato dal Nazionale, è pronto per le votazioni finali. Il progetto risponde ad un espresso desiderio dell'economia privata e dell'amministrazione. La legislazione attuale è stata infatti criticata sin dalla sua adozione nel 2003: le esigenze da essa stabilite sono considerate troppo elevate, tanto da complicare il disbrigo di affari elettronici di massa. La revisione totale proposta dal Consiglio federale regola, oltre alla firma elettronica qualificata, che come finora rimane riservata alle persone fisiche, due ulteriori applicazioni. La prima è denominata firma elettronica regolamentata e soggiace a requisiti meno severi. La seconda porta l'appellativo di sigillo elettronico regolamentato e può essere impiegata anche da persone giuridiche e autorità.
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