La società elettrica poschiavina Repower adeguerà la remunerazione per l'energia elettrica autoprodotta tramite rinnovabili dal 1° gennaio 2026. Si tratta di una conseguenza diretta della legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili approvata dal popolo il 9 giugno scorso. Tale cambiamento "riguarderà in particolare i proprietari di impianti solari che immettono l'elettricità prodotta in eccesso nella rete pubblica", scrive Repower in una nota odierna. Stando alla nuova legge l'elettricità immessa in rete verrà remunerata con "una tariffa armonizzata per tutta la Svizzera, basata sul prezzo medio di mercato e fissata trimestralmente dall'Ufficio federale dell'energia", prosegue la nota.

Per cui anche l'azienda poschiavina introdurrà dal 1° gennaio 2026 un'analoga remunerazione. Tale procedura incentiva i proprietari di pannelli solari ad armonizzare la produzione nonché l'utilizzo dell'elettricità, indica la nota. Per quanto riguarda il 2025 le tariffe di reimmissione rimarranno invece invariate: otto centesimi per ogni chilowattora immesso in rete, mentre per gli impianti con potenza totale dell'invertitore di corrente fino a 30 kVA si aggiungeranno quattro centesimi per le garanzie di origine (GO).