Il ministro degli esteri Ignazio Cassis ha deciso di stanziare 15 milioni di franchi per il Fondo di adattamento dell'Accordo di Parigi, che sostiene i gruppi di popolazione svantaggiati nei Paesi in via di sviluppo affinché possano far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Con questo contributo per il periodo 2025-28, il sostegno complessivo della Svizzera ammonta ora a 53 milioni. La Svizzera sostiene il Fondo di adattamento dal 2010, ricorda in una nota odierna il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Esso aiuta i Paesi più poveri a combattere la crisi climatica e ad affrontare fenomeni in aumento come lo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento del livello del mare, le inondazioni e la siccità. Il fondo, sottolinea il DFAE, ha finora giovato a circa quattro milioni di persone, per esempio permettendo l'installazione di 258 sistemi di allerta precoce in caso di eventi climatici estremi, grazie ai quali sono stati ripristinati o protetti 1'560'000 ettari di habitat naturali. In qualità di Stato Parte dell'Accordo di Parigi e membro del Comitato direttivo del fondo, la Svizzera svolge un ruolo di primo piano nel definire la strategia e le attività di tale meccanismo di finanziamento.
Con questo contributo per il periodo 2025-28, il sostegno complessivo della Svizzera ammonta ora a 53 milioni. La Svizzera sostiene il Fondo di adattamento dal 2010, ricorda in una nota odierna il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).