Svizzera
Dimissioni Amherd, le reazioni dei partiti
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Keystone-ats
7 ore fa
I Verdi si dicono sorpresi dall'annuncio, il PLR loda la ministra ma auspica un riorientamento del DDPS. Il PS chiede che il suo successore si opponga alla politica UDC/PLR, mentre l'UDC, che l'ha criticata aspramente, vuole riportare l'esercito in primo piano.

Dopo 6 anni alla testa del Dipartimento federale di difesa, Viola Amherd ha annunciato oggi che lascerà il Consiglio federale a fine marzo. E le reazioni dei partiti svizzeri non si sono fatti attendere, tra chi ringrazia per il suo operato e chi guarda già al futuro.  

Per PLR priorità a capacità di difesa esercito

Viola Amherd è riuscita a convincere la popolazione della necessità di acquistare nuovi aerei da combattimento e, in qualità di ministro dello Sport, ha ottenuto numerosi successi, tra cui la candidatura della Svizzera a ospitare il campionato europeo di calcio femminile, sottolinea il PLR in un comunicato. Il presidente Thierry Burkart ha tenuto a ringraziarla "per il suo impegno a favore della Svizzera". Ma il partito guarda già al futuro e auspica dal suo successore "un riorientamento del Dipartimento sulla sua missione primaria". Data l'attuale situazione geopolitica, la priorità assoluta è il riarmo del nostro esercito, sottolinea il partito aggiungendo che il "dovere di ogni ministro della Difesa è proteggere il proprio Paese". Il PLR chiede quindi già fin dora alla nuova guida del DDPS una chiara tabella di marcia per colmare le attuali lacune nella capacità di difesa.

Verdi liberali augurano il meglio per il futuro

In un breve messaggio sul X i Verdi liberali augurano al Viola Amherd "il meglio per il futuro" e ricordano che la ministra ha ottenuto molti risultati positivi, tra cui l'acquisto del caccia F-35 e il rafforzamento della sicurezza informatica.

I Verdi sorpresi dall'annuncio

La tempistica dell'uscita di Amherd dal Consiglio federale ha sorpreso i Verdi, un'uscita che arriva tre giorni dopo che l'UDC l'ha aspramente criticata. Il partito si rammarica delle dimissioni, anche se non condivide affatto le idee della consigliera federale sulla politica di sicurezza. "Ringraziamo Viola Amherd per il suo grande lavoro, soprattutto come Presidente della Confederazione, e riconosciamo il suo impegno per l'uguaglianza, in particolare nell'ambito dello sport", ha dichiarato la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi Aline Trede (BE) in un comunicato stampa. L'UDC deve ora far seguire i fatti alle dichiarazioni e assumersi la responsabilità del dipartimento della difesa, ha proseguito.

Per Aeschi (UDC) occorre riportare l'esercito in primo piano

C'è margine di manovra per migliorare la difesa del Paese. È la reazione a caldo del consigliere nazionale UDC Thomas Aeschi (ZG) dopo le dimissioni della "ministra" della difesa. Il successore dovrà rimettere l'esercito in primo piano. La Svizzera deve tornare a una neutralità armata permanente, ha detto il deputato oggi all'agenzia Keystone-ATS. Questo modo di fare ha salvato la Confederazione da grandi disgrazie negli ultimi 200 anni. Aeschi, capogruppo UDC, ha affermato di apprezzare molto Amherd a livello personale. Si è sempre dimostrata una persona disponibile e pronta al dialogo. "Grazie alla consigliera federale Viola Amherd per l'impegno in governo, nonostante vi fossero posizioni politiche divergenti, come è normale che sia. Una vita dedicata alla causa pubblica merita il massimo rispetto", ha scritto dal canto suo il consigliere nazionale Nicolas Kolly (UDC/FR) su X.

Per il PS il successore dovrà opporsi alla politica UDC/PLR

Il successore di Viola Amherd dovrà opporsi in Consiglio federale alla politica UDC/PLR di tagli alla politica climatica, alla parità di genere e al potere d'acquisto, afferma il PS dopo aver ringraziato la consigliera federale dimissionaria per il suo lavoro. L'attuale maggioranza governativa UDC/PLR sta aggirando il popolo, come dimostrano i risultati delle votazioni sulla tredicesima AVS, sul diritto di locazione e sull'ampliamento delle autostrade, si legge in un post su Bluesky. Viola Amherd, ottava donna in Consiglio federale, è stata spesso bersaglio di attacchi da destra. L'UDC l'ha criticata per distogliere l'attenzione dai suoi 20 anni di responsabilità nel DDPS che hanno contribuito in modo significativo a farne "un vero e proprio dipartimento di disastri, con una debacle degli armamenti dopo l'altra", afferma ancora il PS. Ci aspettiamo che il successore di Amherd faccia pulizia nel DDPS e metta finalmente fine allo spreco di denaro dei contribuenti, conclude il partito. 

Il Centro esprime il suo grande rispetto

Da parte sua il partito di Amherd ha espresso i suoi ringraziamenti e il suo grande rispetto per la consigliera federale Viola Amherd. Il partito si dice anche rammaricato per la decisione presa. Amherd quale "ministra" della difesa si è sempre impegnata per gli interessi della Svizzera e dei suoi cittadini, si legge in una presa di posizione. Il suo obiettivo è sempre stato quello di "costruire ponti", curare il dialogo e trovare soluzioni che potessero contare su un ampio sostegno nella popolazione. Il Centro ha poi sottolineato il suo modo di fare alla mano e la sua indole aperta. Con il suo grande impegno ha lavorato per la sicurezza della Svizzera. Quale responsabile del DDPS ha riconosciuto la necessità di modernizzare l'esercito per adeguarsi alla situazione creatasi in Europa. Da notare fra le altre cose l'acquisto di nuovi aerei da combattimento e di sistemi di contraerea. Amherd, viene evidenziato nella nota, ha poi dovuto gestire le forze armate nella più grande mobilitazione dalla Seconda guerra mondiale: quella legata al sostegno delle autorità civili durante la pandemia di coronavirus.