Svizzera
Diverse personalità chiedono di reintrodurre il sostegno all'Unrwa
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2 ore fa
Una ventina di esponenti del mondo accademico, diplomatico e umanitario chiedono agli Stati di annullare la decisione del Nazionale di continuare a sospendere il contributo finanziario della Svizzera all'agenzia Onu per i profughi palestinesi.

Il contributo finanziario della Svizzera all'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa) va reintrodotto, annullando la decisione del Consiglio nazionale che lo scorso settembre ha votato in favore di una sospensione. È quanto chiedono in una presa di posizione rivolta al Consiglio degli Stati una ventina di esponenti del mondo accademico, diplomatico e umanitario, tra cui i ticinesi Carla del Ponte e Franco Cavalli.

Un'erronea argomentazione

La decisione dei deputati è stata presa per "motivi politici, alimentati da voci basate su interpretazioni infondate piuttosto che sui fatti e sulla realtà delle sofferenze umane di una popolazione martoriata", si legge nella missiva. In particolare, secondo i firmatari, si è basata sull'erronea argomentazione che l'Unrwa fosse alleata di Hamas, responsabile delle atrocità commesse contro i civili israeliani il 7 ottobre 2023.

Non ci sono prove di complicità tra Unrwa e Hamas

L'Onu ha però voluto un'inchiesta sulla neutralità dell'agenzia e il rapporto che ne è scaturito ha concluso che non vi sono prove di complicità fra Unrwa e Hamas. A seguito di ciò, Giappone, Germania, Italia, Australia, Canada e Gran Bretagna hanno ripreso i loro finanziamenti.

Un approccio non politico

"Il nostro approccio non è politico, ma semplicemente basato sulla difesa dei diritti umani", scrivono gli autori, secondo cui il punto è preservare la tradizione umanitaria della Svizzera e la sua influenza nel mondo. Per compensare gli effetti di questa decisione sulla popolazione di Gaza, la maggioranza dei consiglieri nazionali ha sostenuto che gli aiuti saranno convogliati attraverso ong umanitarie elvetiche finanziate dalla Confederazione. Tuttavia, nessuna di queste ha i mezzi o le competenze per sostituire l'Unrwa, si sottolinea nel testo.

Si corregga il tiro

I firmatari della richiesta domandano pertanto ai "senatori" di correggere il tiro rispetto a quanto stabilito dall'altra Camera. "Attualmente, la disastrosa situazione sanitaria e alimentare di 2,2 milioni di persone, richiede aiuti urgenti", viene infatti messo in evidenza.

I firmatari

Fra le personalità all'origine del testo vi è ad esempio l'ex procuratrice federale e presso il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia Carla del Ponte e l'oncologo ed ex presidente dell'Unione internazionale contro il cancro Franco Cavalli. Fra i vari nomi spiccano anche Yves Daccord (ex direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa), gli ex segretari di Stato Jacques de Watteville e Jean-Daniel Gerber e alcuni ex ambasciatori come Jean-Daniel Ruch e Urs Ziswiler.