Neanche tre settimane fa MeteoSvizzera era stata presa di mira per una tentata truffa nella quale si chiedeva di scansionare il codice QR presente nella missiva (fasulla) ricevuta teoricamente dall'Ufficio federale di meteorologia. Fortunatamente, almeno in Ticino, non erano riusciti a mietere vittime. Ma i tentativi di furto digitale non sembrano avere fine, specie in un'epoca in cui si tende a fare tutto digitalmente tramite un semplice click del mouse o sullo schermo dello smartphone. E adesso ad essere interessata dal problema c'è la cassa malati KPT, che da ieri ha dovuto fissare nella sua app un messaggio di allerta: "Attualmente stiamo ricevendo diverse segnalazioni di e-mail di phishing fraudolente. I messaggi hanno l'aspetto di KPT e a prima vista sembrano autentici. Ai destinatari viene chiesto di cliccare su un link e di aprire un documento (ad esempio un promemoria)". Ovviamente, cliccando quel collegamento non si aprirà nessun documento KPT...
Come ci si può proteggere?
Come altri diretti interessati, anche la KPT ha voluto subito avvisare i suoi clienti, spiegando anche come comportarsi in situazioni simili. "Prima di aprire un'e-mail, verificatene attentamente il mittente. Le e-mail ufficiali della KPT sono solitamente inviate dal dominio @kpt.ch. Controllate anche gli indirizzi web dei link prima di aprirli. Non rivelate mai password personali, informazioni di pagamento, ecc. tramite e-mail o moduli online".