Anno da dimenticare per un'altra organizzazione non governativa: Pro Infirmis ha accusato una drastica perdita di 18 milioni di franchi l'anno scorso. L'ONG attiva nel campo della disabilità ha confermato a Keystone-ATS ciò che si legge nel rapporto pubblicato sul sito della radiotelevisione svizzera tedesca SRF. Sono diverse le ragioni che giustificano la perdita registrata nel 2022 addotte dall'organizzazione, a partire dalla domanda di consulenza e assistenza in costante aumento, cui Pro Infirmis ottempera elargendo più prestazioni di quelle coperte dal contratto con l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Ad avere contribuito ai risultati finanziari negativi sono state anche le fluttuazioni dei mercati finanziari che hanno contraddistinto l'anno scorso.
Finanze in salute nonostante tutto
La Confederazione, tramite l'UFAS, contribuisce a poco più della metà dei 100 milioni di franchi annui messi a disposizione di Pro Infirmis, che si sommano ai fondi stanziati dai cantoni e dai comuni, oltre a quelli di donazioni e lasciti, dai quali l'organizzazione dipende fortemente. A fronte di siffatti risultati, Pro Infirmis sottolinea che le finanze sono in salute e che esiste un piano per i prossimi dieci anni. Anche le recenti dimissioni di alcuni membri del comitato dell'organizzazione, evidentemente non soddisfatti, hanno creato agitazione all'interno di Pro Infirmis. La portavoce dell'ONG, Fabienne Widmer, ritiene che questi eventi siano "parte di un normale processo di cambiamento" nel settore delle associazioni e che non abbiano compromesso la regolare attività della struttura, che sta attraversando una "fase impegnativa di ulteriore sviluppo e trasformazione" volta a far fronte, in maniera ottimale, alle esigenze delle persone con disabilità.