L’associazione Rete Donna Svizzera si impegna ancora una volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della parità salariale e lo fa con una campagna dedicata in vista dell’”Equal Pay Day del 2025”, che si celebrerà il prossimo 15 febbraio. Questa data simbolica, viene spiegato in un comunicato, rappresenta infatti il momento fino al quale le donne svizzere lavorano idealmente “gratis” rispetto ai loro colleghi uomini, “a causa del divario retributivo di genere ancora presente nel nostro paese”.
“Un problema persistente”
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, “in Svizzera il divario salariale tra uomini e donne rimane significativo”. Secondo i dati più recenti, le donne "guadagnano in media circa il 20% in meno rispetto agli uomini". Questo significa che, su base annua, “le donne iniziano ad essere retribuite dal 15 febbraio, nonostante abbiano iniziato a lavorare dal 1 gennaio come i loro colleghi uomini”.
Gli obiettivi
La campagna mira dunque a informare il pubblico sulla reale portata della disparità salariale in Svizzera, a sensibilizzare le istituzioni, le aziende e i cittadini sull’importanza di adottare politiche e pratiche inclusive, e a incoraggiare le donne “a far valere i propri diritti salariali e a promuovere la trasparenza nelle trattative retributive”. Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Rete Donna Svizzera www.retedonna.ch.