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Esperti svizzeri in Serbia e Kosovo per cercare scomparsi
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Keystone-ats
21 giorni fa
L'intervento degli esperti della Scuola di criminologia dell'Università di Losanna era stato sollecitato dalle due commissioni governative per le persone scomparse dei rispettivi Paesi.

Un gruppo di esperti svizzeri si è recato in Serbia e in Kosovo per testare l'utilizzo delle tecnologie laser e radar nella ricerca di persone scomparse nell'ambito di un mandato della Divisione Pace e diritti umani (DPDU) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La missione, di una decina di giorni, si è conclusa oggi. L'intervento degli esperti della Scuola di criminologia dell'Università di Losanna (ESC) era stato sollecitato dalle due commissioni governative per le persone scomparse di Serbia e Kosovo, precisa oggi il DFAE in una nota.

Nuove tecnologie

Nel maggio 2023 le autorità dei due paesi hanno adottato a Bruxelles la "Dichiarazione sulle persone scomparse", un accordo che prevede la promozione di una stretta collaborazione tra Belgrado e Pristina nella ricerca e nell'identificazione di sepolture oltre che nell'esumazione dei corpi, facendo ricorso anche alle più moderne tecnologie disponibili. L'impiego delle nuove tecnologie LiDAR (Light Detection and Ranging) e GPR (Ground Penetrating Radar o georadar) è stato quindi testato negli scorsi giorni dagli esperti svizzeri. Il LiDAR è un sistema di telerilevamento ottico che sfrutta gli impulsi laser per misurare le distanze e viene utilizzato, per esempio, per localizzare siti preistorici. Il GPR è invece un metodo geofisico che impiega onde elettromagnetiche ad alta frequenza per rilevare e mappare le caratteristiche del sottosuolo.

"Portare avanti un processo di riconciliazione"

I dati raccolti sono stati analizzati sul posto dal personale dell'ESC, che ha riferito le sue conclusioni alle commissioni governative dei due paesi. Il DFAE ricorda che la ricerca e l'identificazione di persone scomparse è un settore importante della cooperazione internazionale della Svizzera ed è un tema prioritario per la Divisione Pace e diritti umani. La Confederazione è impegnata dalla metà degli anni Novanta a favorire la democratizzazione istituzionale e l'introduzione di un'economia sociale di mercato negli Stati dei Balcani occidentali. La DPDU si concentra in particolare sul sostegno alla normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia, e promuove i rapporti tra le varie comunità del Kosovo, così come il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle minoranze. Essa si occupa pure di incentivare in questo Paese un ampio lavoro di elaborazione del passato che punta a portare avanti il processo di riconciliazione e a instaurare una cultura della memoria inclusiva e basata sui fatti, conclude il DFAE.