Farmaceutica
Farmaci coperti dalla LAMal, nel 2023 i costi hanno superato i 9 miliardi
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
23 giorni fa
L'aumento dello scorso anno, indica la pubblicazione datata novembre 2024 e redatta con dati elaborati dal Centro europeo per la medicina farmaceutica (ECPM) dell'università di Basilea, è tra l'altro il riflesso della crescita del numero di persone che hanno consumato medicinali (+1,5%, a 6,9 milioni) e delle confezioni di farmaci utilizzate (+2,1% a 137 milioni di unità).

I costi dei farmaci coperti dall'assicurazione di base sono aumentati su base annua del 5,9% (+500 milioni di franchi) nel 2023. Secondo l'ultimo rapporto sui medicamenti dell'assicuratore Helsana, pubblicato oggi, nel settore ambulatoriale hanno raggiunto un totale di 9,02 miliardi di franchi, diventando per la prima volta la voce di costo più consistente, superiore alle prestazioni ambulatoriali in studi medici od ospedali, alle cure stazionarie e a quelle in case per anziani e a domicilio. L'aumento dello scorso anno, indica la pubblicazione datata novembre 2024 e redatta con dati elaborati dal Centro europeo per la medicina farmaceutica (ECPM) dell'università di Basilea, è tra l'altro il riflesso della crescita del numero di persone che hanno consumato medicinali (+1,5%, a 6,9 milioni) e delle confezioni di farmaci utilizzate (+2,1% a 137 milioni di unità).

Farmaci per persona in continuo aumento

Più rilevante per l'evoluzione della spesa, accanto all'invecchiamento della popolazione, è che continua ad aumentare "il numero di farmaci assunti per persona. Inoltre, i nuovi medicamenti costano spesso diverse migliaia di franchi a confezione, motivo per cui i costi aumentano in maniera sproporzionata", recita la sintesi del rapporto. Helsana punta il dito contro le nuove introduzioni e gli aumenti dei quantitativi di nuovi medicamenti nel segmento dei prezzi elevati. Ciò si traduce in costi pro capite sempre più elevati (+4,3%).

Terapie oncologiche

Il rapporto dedica uno spazio particolare agli sviluppi delle terapie mirate e immunoterapie contro il cancro ai polmoni. Con l'introduzione di tali terapie, gli schemi di trattamento sono cambiati e i costi sono aumentati fortemente: da 63 milioni di franchi nel 2013 a 146 milioni nel 2023, ovvero un incremento del 169% in dieci anni. Le terapie immunoterapiche (che utilizzano il sistema immunitario per combattere le cellule tumorali) vengono sempre più utilizzate come trattamento di prima linea, comportando costi dei trattamenti più elevati. Per continuare a garantire la sostenibilità finanziaria di tali innovazioni, occorre uno sconto sulle quantità per i relativi medicamenti, sostiene Helsana. Più globalmente, lo scorso anno i farmaci contro il cancro e quelli immunoterapici hanno generato costi per 2,8 miliardi di franchi, ossia circa un terzo del totale, sebbene i loro consumatori siano l'1,9% di chi assume medicinali. Tra i farmaci più rilevanti in termini di spesa vi sono Erleada, utilizzato per il trattamento del cancro alla prostata, Enhertu per il cancro al seno, e Keytruda per vari tipi di tumore.

Nuovi medicamenti per i reumatismi

Il rapporto pone anche l'accento sugli inibitori delle JAK (i cosiddetti inibitori delle Janus chinasi), una classe di farmaci altamente efficaci, ma costosi, per le malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. "Questi medicinali costano circa 16'000 franchi all'anno per paziente nel campo della reumatologia". I problemi di sicurezza, in particolare nelle persone anziane con fattori di rischio cardiovascolare, influenzano negativamente il rapporto costi/benefici; inoltre il monitoraggio e il trattamento degli effetti collaterali riducono l'economicità. Un abbassamento dei prezzi degli inibitori delle JAK e una valutazione approfondita del rischio nell'applicazione terapeutica sono dunque necessari per prendere decisioni sicure ed efficaci sul trattamento.

Generici e biosimilari non sfruttati

Helsana sottolinea la necessità di ridurre l'uso di farmaci originali a favore di generici e biosimilari, che presentano caratteristiche equivalenti in termini di efficacia e sicurezza. L'anno scorso due terzi dei costi dei medicamenti dispensati per cure ambulatoriali nelle farmacie, negli studi medici e negli ospedali riguardavano prodotti originali. Il potenziale di risparmio non sfruttato derivante dal mancato utilizzo di farmaci generici e biosimilari rimane considerevole: nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023, il totale è di oltre 1,2 miliardi di franchi. Il rapporto, disponibile nella sua totalità solo in tedesco, si basa sui dati di fatturazione delle prestazioni dell'assicurazione di base di Helsana che copre circa un settimo della popolazione residente nella Confederazione. Secondo il documento, i risultati sono estendibili alla popolazione totale e sono quindi rappresentativi per la Svizzera. Con la ricerca, pubblicata annualmente da undici anni, Hesana intende fornire una solida base per dibattiti di politica sanitaria.