
Un intermediario assicurativo può incassare fino a 16'000 franchi per la stipulazione di un contratto d'assicurazione complementare da 1'000 franchi al mese. Fino a settembre 2023, il rapporto tra le commissioni massime e il premio mensile del contratto stipulato poteva essere al massimo di 12. Il limite è stato rimosso per un anno, salvo poi essere reintrodotto ed aumentato, spiega Blick. A partire dallo scorso 1 settembre un assicuratore può ricevere una commissione massima pari a 16 volte il premio del contratto "venduto".
"Accordo settoriale discusso minuziosamente"
L'aumento è dovuto, spiegano Santésuisse e Curafutura, al fatto che ora anche gli impiegati delle casse malati ricevono una commissione quando concludono una polizza. Prima erano solo gli assicuratori esterni a beneficiare di questi compensi. Gli oneri sociali ora devono quindi essere inclusi nelle commissioni, al fine di garantire la parità di trattamento tra rappresentanti impiegati e indipendenti.
Secondo Santésuisse, tuttavia, la misura non è da ricondurre a delle pressioni dei rappresentanti assicurativi esterni: "l'accordo settoriale attuale è risultato di discussioni condotte minuziosamente tra gli assicuratori malattia, che tengono conto di diversi punti di vista". Secondo la stessa associazione mantello il tetto massimo imposto alle commissioni crea le stesse condizioni per tutti gli attori del mercato e ne impedisce le derive.
"Insensato pagare l'intermediario 16 mesi prima di partecipare ai costi"
Diversi esperti del settore sono d'accordo nell'affermare che la nuova regola non serve a contenere gli eccessi in materia di commissioni, riporta lo stesso Blick. "Il fatto che gli assicurati complementari devono prima pagare l'assicuratore per 16 mesi prima di partecipare ai costi sanitari è insensato", afferma uno degli esperti. La Finma, responsabile in materia di assicurazioni complementari, afferma che "non è scontato che il limite delle 16 mensilità stabilito comporterà una riduzione delle attuali commissioni abituali".
Santésuisse non dispone di cifre in merito
Santésuisse non ha potuto fornire delle cifre relative alle commissioni versate finora, affermando di non disporre dei numeri in merito. Non è inoltre possibile stimare a quanto ammonteranno i costi supplementari generati dal nuovo accordo di categoria. Secondo le stime, l'80% della popolazione dispone di un'assicurazione complementare. Il numero di persone che sottoscrivono un'assicurazione complementare ospedaliera è aumentato nel corso degli ultimi 20 anni, passando dal 13 al 20%.
Preoccupazione anche in merito alle chiamate "a freddo"
A preoccupare gli esperti del settore è anche la scarsa chiarezza nelle procedure relative alla rappresentanza "a freddo", cioè quando un intermediario contatta una persona con la quale non ha una relazione contrattuale da almeno tre anni. La pratica è vietata da settembre 2024 e comporta multe fino a 100'000 franchi. Finma afferma l'intenzione di mettere in piedi un'unità di sorveglianza in questo senso, tuttavia senza precisare quante risorse saranno messe a disposizione del progetto. Non è inoltre stato rivelato il numero di sanzioni inflitte fino a questo momento agli assicuratori malattia.