Carceri
Fughe ed evasioni, in 18 sono ancora a piede libero
©Chiara Zocchetti
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Andrea Scolari
2 anni fa
È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica sulla privazione della libertà nel 2022. Lo scorso anno è diminuito del 13% il numero di nuovi detenuti.

Diciotto detenuti ancora a piede libero. Due di loro sono evasi dal carcere, mentre gli altri sedici fuggiti da altre forme di detenzione. In totale lo scorso anno in Svizzera si sono registrate quattordici evasioni, dodici dalle prigioni e due durante un trasferimento. Le fughe sono state centonove. È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) sulla privazione della libertà in Svizzera.

Chi è tornato in cella

Sul totale di evasioni, sei persone sono state riarrestate entro una settimana dalla loro fuga, tre entro il 31 dicembre, mentre un caso rientra nella categoria "non noto". Per le fughe, invece, in diciotto sono rientrati e trentadue riarrestati entro sette giorni, trentasette entro la fine dell'anno, sei le persone che rientrano della categoria "non noto".  Per quanto riguarda le evasioni durante i trasferimenti, infine, una persona è rientrata entro una settimana e l'altra è stata riarrestata entro la fine dell'anno. 

Scende il numero di nuovi prigionieri

Il totale dei nuovi prigionieri nelle carceri svizzere nel 2022 è diminuito del 13% rispetto all'anno precedente. Questa flessione "si constata principalmente nei Cantoni del Concordato della Svizzera orientale sull’esecuzione delle pene (–38%) nei quali numerosi istituti penitenziari sono stati chiusi o hanno cambiato funzione, mentre nel Concordato della Svizzera centrale e nordoccidentale e nel Concordato latino sono aumentate rispettivamente del 7% e del 9%". 

Il 2023 è iniziato con un aumento delle incarcerazioni

Il 31 gennaio 2023 la Svizzera "contava 6445 persone detenute, pari al 2% in più rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente". Questo totale, viene spiegato, "è comunque inferiore del 7% agli effettivi rilevati nel 2019, prima della pandemia di COVID-19. Il 65% di queste 6445 persone stava scontando una pena o eseguendo una misura (esecuzione anticipata compresa), mentre il 30% si trovava in carcerazione preventiva o di sicurezza e il 5% era in carcere per altre ragioni. Rispetto all’anno scorso sia il numero di posti di detenzione (7196) che di istituti di privazione della libertà (89) sono risultati in calo, provocando un leggero aumento del tasso di occupazione, che si è attestato all’89,6%". 

Cresce la carcerazione preventiva in Ticino

Le carcerazioni nel Concordato della Svizzera centrale e nordoccidentale e nel Concordato latino, di cui fa parte il Ticino, sono aumentate rispettivamente del 7% e del 9%. Stando alle cifre dell'UST, in data 22 marzo 2023, il Ticino contava un totale di 74 persone in carcerazione preventiva e di sicurezza, di cui 66 uomini e solo 8 donne. Di questi 74 detenuti, 15 avevano un età compresa tra i 18 e i 24 anni. 54 di loro erano stranieri con permesso di dimora.