Ambiente
Gli insetti svizzeri (ma non proprio tutti) minacciati dal riscaldamento climatico
La farfalla alpina (Boloria pales) si è adattata al freddo e la sua diffusione è calata negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope
La farfalla alpina (Boloria pales) si è adattata al freddo e la sua diffusione è calata negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope
Redazione
2 anni fa
Oltre ai cambiamenti climatici, pure l'utilizzo del suolo incide sul tipo di insetti presenti in Svizzera e sulla loro distribuzione.

La distribuzione di insetti in Svizzera è cambiata, e di molto, negli ultimi 40 anni. I principali indiziati sono due: cambiamento climatico e utilizzo del suolo. A sostenerlo, dalle pagine della rivista scientifica "Nature Communications", sono i quattro istituti di ricerca Agroscope, WSL, FiBL e il Centro svizzero di cartografia della fauna "info fauna". La considerazione emerge dallo studio "INSECT, in cui analizzano perché e secondo quali criteri è cambiata la distribuzione della fauna d’insetti in Svizzera negli ultimi 40 anni", scrive l'istituto federale Agroscope in un comunicato.

In calo soprattutto le specie amanti del freddo

Accanto a specie di insetti "vinti", ci sono però altrettanti vincitori. "In calo - secondo Agroscope - sono soprattutto le specie amanti del freddo". "Le specie che hanno registrato la maggiore distribuzione sono quelle il cui spazio vitale è cresciuto mediamente di oltre il 70 per cento, quelle che hanno registrato la minore distribuzione hanno perso in media quasi il 60 per cento del loro spazio vitale. Lo studio non fornisce tuttavia indicazioni in merito alla quantità (biomassa) degli insetti osservati". Nel complesso, "sono in calo in particolare le specie specializzate e amanti del freddo delle Prealpi svizzere e delle Alpi. Le specie amanti del caldo delle pianure sono invece riuscite a mantenere o a espandere il proprio spazio vitale". La conseguenza, secondo il principale autore dello studio, Felix Neff di Agroscope, è che "le specie rare tendono a diventare ancora più rare, mentre quelle già ben distribuite continuano ad aumentare".

La normalissima cavalletta comune (Pseudochorthippus parallelus) è riuscita ad aumentare ulteriormente il proprio territorio di diffusione negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope 
La normalissima cavalletta comune (Pseudochorthippus parallelus) è riuscita ad aumentare ulteriormente il proprio territorio di diffusione negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope 
La diffusione del grillo a due macchie (Tetrix bipunctata), una specie più comunemente presente a quote medio-elevate, è calata negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope
La diffusione del grillo a due macchie (Tetrix bipunctata), una specie più comunemente presente a quote medio-elevate, è calata negli ultimi 40 anni. Immagine: Felix Neff, Agroscope

Il riscaldamento climatico gioca un ruolo sempre maggiore

Dallo studio emerge pure "una nuova tendenza: se finora la perdita di habitat e le modifiche di utilizzo del suolo erano le ragioni principali della scomparsa locale di alcune specie d’insetti, ora anche il riscaldamento climatico influisce in modo marcato sugli insetti presenti in Svizzera". In tal senso, quest'evoluzione non dovrebbe arrestarsi: i ricercatori prevedono infatti "che il progressivo riscaldamento climatico comporterà ulteriori variazioni nelle popolazioni d’insetti su vaste porzioni di territorio".