
"No" a un cambiamento delle disposizioni per permettere l'apertura domenicale dei negozietti di prossimità, ossia quelli che impiegano un numero limitato di dipendenti e con un assortimento di prodotti limitato. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati, che ha bocciato tacitamente una mozione di Philippe Nantermod (PLR/VS). Il motivo? Stando ai "senatori", va data la precedenza a due iniziative parlamentari che chiedono di consentire l'apertura domenicale dei negozi per 12 domeniche all'anno senza autorizzazione.
Il parere del Governo
Anche il Consiglio federale, per bocca del "ministro" dell'economia, Guy Parmelin, ha sposato l'argomentazione del plenum, aggiungendo che la mozione del consigliere nazionale vallesano è inutile, poiché già molte aziende beneficiano della possibilità di occupare personale la domenica, come alberghi, ristoranti, caffè, panetterie, pasticcerie, confetterie ed edicole.
La precisazione
Inoltre - ha ricordato Parmelin - le aziende familiari, che gestiscono abitualmente questo tipo di negozietti con un assortimento di prodotti simile a quello di un alimentari, possono occupare i loro lavoratori la domenica, a condizione che questi ultimi siano membri della famiglia del datore di lavoro.