
Nel 2023 gli svizzeri hanno lavorato in media 40 ore e 12 minuti (40h12) alla settimana, cioè esattamente quanto nel 2022, ma 46 minuti in meno del 2018. Il dato complessivo si compone di una durata contrattuale 41h43, a cui vanno aggiunti 0h40 di straordinari e tolti 2h11 di assenze, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Rispetto a cinque anni or sono sono diminuiti il tempo di lavoro per contratto (-9 minuti) e gli straordinari (-15 minuti), ma sono aumentate le assenze (+22 minuti). Nello stesso periodo le ferie sono aumentate di 0,3 giorni, raggiungendo una media di 5,2 settimane all'anno. Nel 2023 i dipendenti fra i 20 e i 49 anni disponevano di 5,0 settimane di vacanze, contro le 5,5 dei 15-19enni e le 5,6 dei 50-64enni.
Le differenze fra settori
Stando ai dati dell'UST, gli impiegati con il carico di lavoro settimanale più elevato sono quelli a tempo pieno del settore primario con una durata effettiva di 44h23. Seguono in ordine: "Attività finanziarie e assicurative" (41h17), "Attività artistiche, di intrattenimento, presso economie domestiche, altro" (40h51) e "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (40h45). La settimana lavorativa più breve è stata registrata nel ramo "Costruzioni" con 39h42.
Le assenze
L'UST mostra anche che "le assenze per motivi di salute (malattia o infortunio) rappresentano la quota più significativa del volume annuale di assenze dei dipendenti" (64%). Dal 2022 a 2023 il numero medio annuale di giorni di assenza degli impiegati a tempo pieno per motivi di salute è passato da 9,3 a 7,6 giorni. I settori con il minor numero di giorni di assenza sono: "Servizi di informazione e comunicazione" (5,9 giorni), "Attività finanziarie e assicurative" e "Attività artistiche, di intrattenimento, presso economie domestiche, altro" (6,0 per entrambi i rami). "Agricoltura, silvicoltura e pesca" con (11,6) e "Attività immobiliari e attività amministrative e di servizi di supporto" hanno le assenze più lunghe con 11,6 e 9,4 giorni.
Il confronto internazionale
Per poter effettuare raffronti sul piano internazionale l'UST adegua il metodo di calcolo (nell'Ue vengono considerate le ore effettive durante una settimana di riferimento, ma chi dichiara di non aver lavorato in tale periodo viene escluso dalla statistica). Calcolata in questo senso, la durata settimanale effettiva di impiego dei dipendenti a tempo pieno in Svizzera nel 2023 ammontava a 42h33, valore che pone la Confederazione in testa rispetto agli altri paesi europei, Italia (37h38) e Germania (38h26) in primis, con la Finlandia (36h29) che presenta il dato più basso. Se si guarda invece alle durate effettive - tenendo cioè conto dei tempi parziali - la repubblica di Guglielmo Tell, con 35h30, si colloca fra le nazioni con i valori più contenuti. Ultimo dato da sottolineare: complessivamente i lavoratori elvetici hanno messo a referto l'anno scorso 8,1 miliardi di ore di lavoro, con un incremento dell'1,8% rispetto al 2022, progressione che sale al +2,8% se si toglie l'influsso delle festività infrasettimanali.