Votazioni
"Gli svizzeri rifiutano di essere limitati dalla protezione dell'ambiente"
© giovani Verdi
© giovani Verdi
Ats
13 ore fa
Per il 79% degli uomini, le restrizioni indotte dall'iniziativa sarebbero state inaccettabili. Il "no" alla proposta dei Giovani Verdi è trasversale a quasi tutti i gruppi di popolazione: che vivano in campagna o in città, che siano giovani o anziani, che abbiano un reddito alto o basso.

Gli svizzeri non vogliono essere limitati dalla tutela dell'ambiente. Secondo un sondaggio realizzato dopo la votazione, il rifiuto dell'iniziativa sulla responsabilità ambientale è stato molto più marcato tra gli uomini che tra le donne. Per il 79% degli uomini, le restrizioni indotte dall'iniziativa sarebbero state inaccettabili, secondo l'inchiesta condotta dall'Istituto Leewas per "20 Minuten" e Tamedia. La percentuale di donne che ha votato "no" è stata invece del 61%

Maggiormente a favore gli universitari

Il "no" alla proposta dei Giovani Verdi è trasversale a quasi tutti i gruppi di popolazione: che vivano in campagna o in città, che siano giovani o anziani, che abbiano un reddito alto o basso, tutti hanno votato a grande maggioranza contro l'iniziativa. Con il 42% di voti favorevoli, l'iniziativa dei Giovani Verdi è stata più apprezzata dagli universitari e dai laureati delle scuole specializzate universitarie. Solo il 22% di coloro che hanno conseguito un apprendistato o un diploma di commercio invece ha votato "sì".

PLR e UDC i più contrari

Per quanto riguarda l'appartenenza politica, l'iniziativa ha ricevuto il maggior sostegno dai Verdi (75%), seguiti dal PS (62%). I Verdi liberali, invece, hanno votato contro al 60%. Con il 92% e il 93% di voti contrari, il PLR e l'UDC sono stati chiaramente i più contrari all'iniziativa. Il 73% degli elettori di età superiore ai 50 anni ha votato "no", contro il 64% dei giovani tra i 18 e i 34 anni. Quasi lo stesso numero di elettori urbani ha respinto l'iniziativa (63%). Nelle campagne il "no" è stato più netto (74%). In totale 16'711 persone hanno partecipato al sondaggio online tra il 6 e il 9 febbraio. Il margine di errore è di 2 punti percentuali.

I tag di questo articolo