I membri del Consiglio federale dovrebbero sottoporsi al giudizio del popolo ogni due anni. È l'obiettivo che si propone un'iniziativa popolare presentata oggi ai media dal Movimento Svizzero per la Libertà (MSL).
Cosa chiedono gli iniziativisti
L'iniziativa popolare "Conferma dei Consiglieri federali da parte del popolo (Iniziativa per la conferma del Consiglio federale)" è stata sottoposta a un controllo preliminare da parte della Cancelleria federale ed è stata pubblicata sul Foglio federale. Il comitato d'iniziativa ha tempo fino al 16 novembre 2024 per raccogliere le 100'000 firme necessarie alla riuscita di questa proposta di modifica costituzionale. L'iniziativa prevede che ogni due anni Popolo e Cantoni siano chiamati a decidere se riconfermare o meno ogni singolo membro del Consiglio federale. I "ministri" che non dovessero ottenere alle urne questa doppia maggioranza sarebbero estromessi dall'Esecutivo federale.
"Das Volk ist der Boss"
Per i promotori "Das Volk ist der Boss", ossia "Il popolo è il capo", come si legge nell'invito ai media firmato dal presidente del MSL Richard Koller. Il comitato d'iniziativa crede che le decisioni del Consiglio federale in settori chiave siano sempre più lontane dalla volontà di molti elettori. Da qui l'idea che i "ministri" si sottopongano al giudizio di popolo e cantoni ogni due anni.
"Governo bocciato"
I motivi di tale proposta? Stando al MSL, l'attuale operato del Governo è insoddisfacente; decisioni importanti in settori importanti sono sempre meno in linea con la volontà di molti elettori. Un simile sviluppo, secondo il comitato, risulta evidente non solo nell'ambito delle misure contro la pandemia di coronavirus, ma anche nell'erosione della neutralità armata, nonché nella crescente pressione fiscale e regolamentazione dell'economia. A questi rimproveri si aggiunge, secondo i promotori dell'iniziativa, il forte indebitamento della Confederazione, un approvvigionamento energetico sempre meno sicuro e un'errata gestione della spesa pubblica e della migrazione. Insomma, oltre a promulgare una mole di leggi e leggine, il Consiglio federale agisce sempre più in modo autonomo, sempre meno democratico. Per proteggere la nostra libertà, scrivono i sostenitori dell'iniziativa, bisogna inoltre rafforzare la difesa del Paese, che dev'essere autonoma, contro ogni tipo di minacce, sia classiche che ibride.