Mister Prezzi
"I consumatori pagano cifre folli per la rete elettrica"
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
7 ore fa
Secondo Stefan Meierhans gli svizzeri hanno pagato quasi 400 milioni di franchi in eccesso all'anno durante la fase dei bassi tassi d'interesse. Anche il Consiglio federale sembrerebbe rendersi conto che qualcosa non funziona: il governo vuole modificare la formula utilizzata per calcolare i profitti consentiti. Ma l'industria elettrica si oppone.

I consumatori svizzeri pagano ogni anno centinaia di milioni di franchi di troppo come contributo per l'utilizzo della rete elettrica: lo sostiene Mister Prezzi, Stefan Meierhans.

Pagati quasi 400 milioni di franchi in eccesso all'anno

"Stiamo placcando d'oro la rete dell'industria elettrica", afferma il 56enne in dichiarazioni riportate oggi dalla NZZ am Sonntag. Secondo i suoi calcoli, i clienti hanno pagato quasi 400 milioni di franchi in eccesso all'anno durante la fase dei bassi tassi d'interesse. "Si tratta di una cifra semplicemente folle, che per anni è stata sottratta dalle tasche dei clienti", afferma il Sorvegliante dei prezzi.

"Avidità sconcertante" da parte degli operatori

Anche il Gruppo dei grandi clienti elettrici (Gruppe Grosser Stromkunden, GGS), che rappresenta colossi quali Migros il gigante siderurgico Swiss Steel, è fortemente critico, riferisce il domenicale. L'associazione non ritiene infatti corretto che gli operatori possano realizzare enormi profitti ogni anno, sulla base di un monopolio. Nel 2024 Swissgrid - cioè la società di gestione della rete - e le aziende elettriche saranno in grado di ricavare circa 900 milioni di franchi. "Questo sfiora l'avidità ed è sconcertante", osserva direttore generale del GGS Roger Ambort, a sua volta citato dalla testata zurighese. Il metodo di calcolo utilizzato oggi consente all'industria elettrica di realizzare sistematicamente guadagni definiti eccessivi.

Il CF governo vuole modificare i profitti consentiti

Nel frattempo anche il Consiglio federale - prosegue il giornale - sembrerebbe rendersi conto che qualcosa non funziona: il governo vuole modificare la formula utilizzata per calcolare i profitti consentiti. Ma l'industria elettrica si oppone con le unghie e con i denti, commenta a questo proposito la NZZaS. La modifica metterebbe a rischio gli investimenti urgentemente necessari nella rete di distribuzione, ha spiegato un rappresentante dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES).