Svizzera
I politecnici svizzeri costano 40 volte meno di quelli USA, boom di studenti stranieri
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Keystone-ats
7 mesi fa
Negli ultimi 20 anni l'ETH e l'EPFL hanno registrato un'impennata di universitari e dottorandi provenienti dall'estero. Nel frattempo il Consiglio federale sta tagliando i fondi ai due istituti ma le loro rette restano fra le più economiche al mondo. Una tariffa più alta per chi viene da fuori? "No, molti rimangono in Svizzera a lavorare".

I politecnici federali svizzeri - l'ETH di Zurigo e l'EPFL di Losanna - sono confrontati con un numero record di studenti stranieri, attirati anche dalle basse tasse scolastiche, che sono di 40 volte inferiori a quelle praticate in università americane. Di recente sono giunti particolarmente tanti cinesi, riferisce oggi la SonntagsZeitung (SoZ).

All'EPFL gli stranieri sono ormai in maggioranza

Negli ultimi 20 anni l'ETH ha visto un boom degli studenti, che sono più che raddoppiati, raggiungendo quota 25mila e anche a Losanna la crescita è stata forte. L'analisi dei dati mostra però che a progredire è soprattuto la componente non locale: dal 2000 a oggi all'ETH la quota di alunni e dottorandi provenienti dall'estero è passata dal 16% a al 40%, mentre all'EPFL gli stranieri sono addirittura ormai in maggioranza, con una percentuale del 60% (era del 28% all'inizio del millennio). In entrambe le sedi, più alto è il livello maggiore è la quota di forestieri. Per i dottorandi, la percentuale è del 74% all'ETH e dell'85% all'EPFL: il dato si spiega con il fatto che per favorire una ricerca eccellente gli atenei cercano di attirare in Svizzera le menti più brillanti del mondo.

Gli svizzeri finanziano la formazione di chi viene da fuori?

Anche se nelle università di alto livello è auspicabile una forte impronta internazionale, secondo il domenicale l'entità della dinamica in atto è comunque sorprendente, soprattutto perché la percentuale di stranieri è in continua crescita. I contribuenti svizzeri - si chiede la SoZ - finanziano la costosa istruzione di chi viene da fuori? La domanda sorge spontanea se si confrontano le tasse universitarie praticate dai politecnici con quelle di altre università di alto livello: l'ETH e l'EPFL sono tra le più economiche al mondo con 1'460 franchi all'anno, considerando che nell'attuale classifica mondiale degli atenei "Times Higher Education" l'ETH si trova attualmente all'11esimo posto e l'EPFL segue al 33esimo posto.

Rette stellari nelle università statunitensi

Le università d'élite statunitensi, che dominano le graduatorie internazionali, chiedono l'equivalente di 50'000-60'000 franchi all'anno: in altre parole, 40 volte di più. Le migliori università britanniche applicano tariffe diverse per gli studenti nazionali e internazionali: gli alunni del posto pagano l'equivalente di circa 10'000 franchi all'anno, quelli stranieri 40'000 franchi, con la cifra che può variare a seconda della materia.

La Svizzera attira anche i dottorandi

La Svizzera è estremamente attraente anche per i dottorandi. Spesso vengono assunti dalle università e assumono incarichi di insegnamento. Un assistente dell'ETH racconta alla SoZ: "Avevo un'offerta da una famosa università statunitense: lì avrei guadagnato 30'000 dollari all'anno, qui ne prendo il doppio". Il costo della vita era paragonabile in entrambe le località.

Alzare la retta degli studenti stranieri?

Come noto il Consiglio federale sta tagliando i fondi ai politecnici, per motivi di risparmio. C'è quindi chi si chiede se non sia il caso che i due atenei incassino più soldi applicando tariffe diverse a seconda della provenienza degli studenti: lo fanno per esempio altre università, come quella di San Gallo (2458 franchi all'anno per i residenti, 6258 per gli altri). Se venisse applicata la stessa regola all'ETH si raccoglierebbero 60 milioni di franchi in più, mentre seguendo le norme dell'università inglese di Oxford i milioni supplementari sarebbero addirittura 250, con conseguente fine delle preoccupazioni finanziarie.

"La parità di trattamento è un fattore di successo"

I due istituti in marzo hanno effettivamente discusso della possibilità di triplicare la tariffa per chi viene in Svizzera a studiare, ma l'idea è stata scartata. "Il consiglio dei politecnici federali considera la parità di trattamento di tutti gli studenti e la diversità generata dagli studenti internazionali come un importante fattore di successo per un'istruzione di alta qualità", si leggeva in un comunicato.

La situazione in Germania

Nemmeno in Germania però, osserva il settimanale, il principio della parità di trattamento è interpretato in modo così rigoroso. La migliore università tedesca, la Technische Universität di Monaco di Baviera, è gratuita per i cittadini dell'Ue e dello Spazio economico europeo, mentre tutti gli altri - compresi gli svizzeri - pagano tra i 4000 e i 12'000 euro all'anno.

"Molti laureati stranieri rimangono a lavorare in Svizzera"

Intanto all'ETH è stato osservato negli ultimi anni un forte aumento dei cinesi. A livello di master sono già la terza nazionalità più rappresentata, dopo gli svizzeri e i tedeschi. È compito della Svizzera - si chiede SoZ - pagare l'istruzione degli studenti cinesi? Il Politecnico di Zurigo risponde: "La prospettiva che gli studenti stranieri traggano semplicemente vantaggio da una laurea o da un dottorato al Politecnico di Zurigo non è corretta". Una parte considerevole dei laureati stranieri rimane infatti in Svizzera dopo la laurea e contribuisce alla prosperità del paese. "Alla luce dell'acuta carenza di manodopera qualificata questi specialisti sono urgentemente necessari".