Fiscalità
"I ricchi risparmiano milioni in tasse grazie al secondo pilastro"
©Gabriele Putzu
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Ats
17 ore fa
La questione è sollevata dalla SonntagsZeitung sulla base dei dati fiscali di Berna, Zugo e Ginevra. Emergono grosse differenze tra i Cantoni.

Le persone ad alto reddito in Svizzera risparmiano centinaia di migliaia di franchi ogni anno con i riscatti del secondo pilastro che deducono dalle imposte sul reddito. Lo afferma la SonntagsZeitung sulla base dei nuovi dati fiscali di Berna, Zugo e Ginevra che, per la prima volta, quantificano i risparmi fiscali per i redditi elevati.

Il caso di Zugo: risparmi milionari

Secondo Marius Brühlhart, professore di economia all'Università di Losanna, i versamenti volontari alle casse pensioni andrebbero limitati perché l'attuale sistema indebolisce la progressione fiscale. Le persone più ricche beneficiano in modo sproporzionato dei vantaggi fiscali e ciò porta a perdite fiscali che devono pagare gli altri. Infatti grazie ai riscatti della cassa pensione, chi versa volontariamente somme nel II pilastro può dedurre l'equivalente dal reddito imponibile. Al momento del pensionamento chi ritira il capitale versa un'imposta una tantum nettamente inferiore a quella sul reddito. In questo modo i ricchi risparmiano un milione o più di tasse, scrive il domenicale. La SonntagsZeitung cita come esempio i dati fiscali di Zugo: nel 2022, una persona residente nel cantone ha prelevato 7,5 milioni di franchi in capitale pensionistico sui quali ha dovuto pagare in totale il 6,7% di imposte comunali, cantonali e federali, ovvero circa mezzo milione di franchi. Se avesse pagato l'imposta sul reddito avrebbe dovuto versare negli anni 1,5-2 milioni di franchi, quindi tre o quattro volte tanto anche nel paradiso fiscale di Zugo.

Berna e Ginevra: una pratica ancora più diffusa

Nei cantoni con imposizione più elevata, come Berna e Ginevra, la scelta di versare denaro nella cassa pensione è ancora più diffusa poiché il risparmio fiscale risulta maggiore. Nei dati dell'amministrazione fiscale del cantone Berna spiccano i riacquisti nelle casse pensioni delle 160 coppie sposate che si trovano nella fascia di reddito più alta, quella dai 750'000 franchi in su. Il 28% di loro nel 2021 ha versato nel proprio II pilastro una media di 517'000 franchi. Deducendo l'importo dal loro reddito imponibile hanno risparmiato in media 154'000 franchi di tasse quell'anno.
Le coppie sposate con redditi medi e bassi beneficiano invece poco o niente degli sgravi fiscali. Delle 16'000 coppie sposate con reddito compreso tra 100'000 e 125'000 franchi solo l'8% ha versato un contributo esente da imposte nel II pilastro. Fra quelle con redditi ancora più bassi, solo il 4% ha proceduto a versamenti.

Grosse differenze tra Grigioni e Zurigo

La legge consente di versare nel II pilastro fino a 9 milioni di franchi nell'arco della vita lavorativa, ha precisato l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) al giornale. Grazie agli interessi e agli interessi composti, i lavoratori con un reddito elevato possono accumulare un capitale pensionistico di 10-15 milioni. L'entità del risparmio fiscale che si ottiene con i riscatti delle casse pensioni dipende dal luogo in cui si vive quando si ritira il capitale. La maggior parte dei cantoni e dei comuni ha imposte sul prelievo di capitale molto basse rispetto a quelle sul reddito, ma ci sono comunque delle differenze.
Ad esempio una persona single nel comune grigionese di Laax paga solo il 5% di imposte federali, cantonali e comunali. Se avesse pagato le imposte sul reddito sull'arco di dieci anni nello stesso comune avrebbe dovuto versare cinque volte tanto. Il cantone Zurigo, invece, è considerato "l'inferno fiscale della Svizzera per i grandi prelievi di capitale", afferma la SonntagsZeitung. In molti comuni zurighesi si paga circa il 25% sul prelievo di capitale, cinque volte di più rispetto a Laax. Negli ultimi anni si è sviluppato un vero e proprio turismo di ottimizzazione fiscale tra i potenziali pensionati in Svizzera, secondo gli esperti.