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I Verdi avvertono: "Pioveranno referendum contro gli eccessi ideologici della destra"
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Keystone-ats
12 ore fa
La presidente dei Verdi Lisa Mazzone ha spiegato, nel corso dell'assemblea dei delegati del Partito, che "il programma del Consiglio federale di tagli all'assistenza all'infanzia, ai treni notturni, ai trasporti pubblici, all'efficienza energetica degli edifici, all'istruzione superiore, all'AVS e allo sviluppo è retrogrado, isolazionista e ideologico".

Quella attuale sarà una legislatura all'insegna dei referendum: lo ha promesso la presidente del Verdi Lisa Mazzone. "Insieme al popolo, dobbiamo porre fine ai peggiori eccessi ideologici della maggioranza di destra", ha affermato la 36enne nel suo discorso all'assemblea dei delegati dei Verdi oggi a Herisau (AR). A suoi avviso la situazione è grave: mentre si effettuano tagli alla protezione del clima e alle pari opportunità le spese militari aumentano, ha detto. E questo con le finanze della Confederazione che sono in buona forma.

"Ci opporremo con determinazione"

Il programma del Consiglio federale di tagli all'assistenza all'infanzia, ai treni notturni, ai trasporti pubblici, all'efficienza energetica degli edifici, all'istruzione superiore, all'AVS e allo sviluppo è retrogrado, isolazionista e ideologico, ha sostenuto l'ex consigliera agli Stati ginevrina. I piani del governo ignorano le grandi sfide del momento e impongono passi indietro laddove la società ha fatto progressi: i Verdi si opporranno con determinazione a tale pacchetto di risparmi, ha promesso Mazzone.

Adottata una risoluzione contro le nuove centrali nucleari

I delegati dei Verdi riuniti a Herisau (AR) hanno adottato all'unanimità una risoluzione contro la costruzione di nuove centrali nucleari in Svizzera. "Per noi è assolutamente chiaro: il tempo delle centrali nucleari è finito", ha scritto il partito su X. Con l'adozione della risoluzione, è stato anche confermato che, se necessario, sarà lanciato un referendum contro nuove centrali nucleari, scrivono i Verdi. La presidente del partito ecologista Lisa Mazzone ha del resto aperto oggi l'assemblea di Herisau annunciando una legislatura "all'insegna dei referendum". Nel corso di una tavola rotonda sulla politica energetica della Svizzera, i delegati dei Verdi hanno affermato a chiare lettere che è necessaria una "massiccia estensione delle energie rinnovabili", come deciso dagli elettori. Per i Verdi, il fatto che il consigliere federale e ministro dell'energia Albert Rösti (UDC) voglia autorizzare nuove centrali nucleari è un'idea "assurda e anche enormemente costosa" dal punto di vista del clima e della sicurezza degli approvvigionamenti.

Sostegno all'iniziativa dei Giovani Verdi

I delegati hanno inoltre votato all'unanimità a favore della "Iniziativa per la responsabilità ambientale" dei Giovani Verdi su cui popolo e Cantoni si esprimeranno il 9 febbraio 2025. La proposta di modifica costituzionale chiede un cambiamento fondamentale del sistema economico, che metta al centro la protezione dell'ambiente e il rispetto dei limiti naturali della Terra. "Il nostro sistema economico attuale sta accelerando enormemente il riscaldamento globale. È imperativo che rimanga entro i confini del pianeta", afferma Magdalena Erni, co-presidente dei Giovani Verdi Svizzera, in un comunicato stampa. La Svizzera non vive solo a spese dell'ambiente e del clima, ma anche a spese delle generazioni future e dei Paesi del Sud globale.