Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis si recherà la prossima settimana in Polonia e Moldavia per discutere della situazione dei rifugiati provenienti dall’Ucraina. Lo ha comunicato oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
A causa dell’attacco militare russo all’Ucraina, oltre tre milioni di persone sono già fuggite nei Paesi vicini. Oltre la metà di queste è ora in Polonia. Proprio a causa di tale difficile situazione, lunedì il ticinese avrà un colloquio con il primo ministro Mateusz Morawiecki. È inoltre previsto un incontro con rappresentanti di organizzazioni internazionali e ong in un centro di accoglienza situato sul confine con l’Ucraina. Martedì Cassis si recherà invece a Chișinău per rendere visita alla presidente moldava Maia Sandu. Il colloquio sarà incentrato sul modo in cui la Svizzera può sostenere al meglio la Moldavia nella gestione dei flussi di rifugiati. I due Stati intrattengono strette relazioni e la Svizzera fa parte dei più importanti Paesi donatori bilaterali.
Gli aiuti svizzeri
L’11 marzo, ricorda il DFAE, il Consiglio federale ha deciso di aumentare l’aiuto umanitario destinato a gestire i flussi di rifugiati portandolo a un totale di 80 milioni di franchi. Un quarto di questo importo sarà utilizzato a favore degli ucraini fuggiti nei Paesi confinanti, mentre la somma rimanente servirà per aiutare la popolazione rimasta in patria. La Confederazione ha già fornito più di 500 tonnellate di materiale di soccorso nella regione e ha inviato due team di esperti, uno in Polonia e l’altro in Moldavia.
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