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Il 40% degli svizzeri è affetto da nomofobia, la dipendenza dal cellulare
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Keystone-ats
2 giorni fa
È quanto emerge da un sondaggio, secondo cui i giovani tra i 16 e i 35 anni sono particolarmente affetti dall'uso eccessivo dello smartphone. Più colpiti gli abitanti delle città.

Il 40% della popolazione mostra notevoli segni di dipendenza dal cellulare, indica un sondaggio condotto per conto del servizio di confronti in linea comparis.ch. I controlli frequenti per non perdere alcun messaggio, le sensazioni di stress quando il cellulare non è a portata di mano o la batteria si scarica, o addirittura le sensazioni di isolamento quando lo smartphone manca sono particolarmente comuni tra i giovani e in Romandia. Il genere, il livello di istruzione o il reddito non hanno un'influenza significativa sulla dipendenza dal telefonino, indica un comunicato pubblicato da comparis.ch con una sintesi dei risultati dell'inchiesta. La dipendenza dal cellulare o nomofobia (dall'inglese no-mobile-phone-phobia) descrive sintomi patologici e sentimenti di ansia o cambiamenti comportamentali quando lo smartphone non è disponibile.

I più toccati sono i giovani dai 16 ai 35 anni

Secondo il sondaggio, il 40% degli intervistati mostra segni di nomofobia "da evidenti a marcati" - hanno ottenuto almeno 30 punti su una scala da 0 a 40 -. I giovani tra i 16 e i 35 anni sono particolarmente affetti dall'uso eccessivo dello smartphone: il 54% degli intervistati ha ottenuto più di 30 punti. Solo il 23% dei partecipanti all'inchiesta non ha problemi a fare a meno del cellulare.

Divario tra città e campagna

Esiste anche un divario tra città e campagna. Tra la popolazione delle aree rurali, il 28% può facilmente fare a meno del cellulare (ma solo il 19% dei partecipanti al sondaggio provenienti dai centri urbani). Al contrario, il 43% degli abitanti delle città è affetto da nomofobia in modo significativo o grave, contro il 34% della popolazione rurale. La dipendenza da smartphone è molto più diffusa in Romandia (dove il 47% della popolazione mostrerebbe segni di nomofobia) che nella Svizzera tedesca (37%).

Il sondaggio

Il comunicato fornisce poche indicazioni metodologiche. L'indagine è stata condotta dall'istituto di ricerche di mercato Innofact per conto di comparis.ch in ottobre. Sono state interrogate 1'050 persone in tutte le regioni linguistiche (nella nota non sono presentati risultati relativi alla Svizzera italiana). Non viene indicato un margine d'errore.