Sette settimane dopo le intemperie che hanno colpito il Vallese, i lavori proseguono allo stabilimento della Novelis a Sierre per permettere la ripresa delle attività nel più breve tempo possibile. Il disastro dovrebbe costare circa 80 milioni di dollari all'azienda. Le inondazioni di fine giugno avevano paralizzato gran parte delle attività economiche della regione. L'esondazione del Rodano aveva colpito in particolare proprio la Novelis, grossa impresa specializzata nel riciclaggio e nella fabbricazione di prodotti in alluminio, che aveva dovuto chiudere temporaneamente i battenti.

In un comunicato odierno, la multinazionale americana afferma che a breve dovrebbero riprendere attività come la laminazione a caldo. Dal mese di settembre poi, oltre al proseguimento della pulizia approfondita, gradualmente dovrebbero tornare in funzione il laminatoio a freddo e la fonderia. Notevoli come detto i costi da mettere in conto. Novelis prevede di dover sostenere spese di riparazione, bonifica, interruzione del lavoro e altri oneri "fino al ripristino delle attività dello stabilimento".