La polemica
"Il mio successore? Uomo o donna per me è uguale, basta non sia un 'Es'"
La dichiarazione di Ueli Maurer è stata interpretata come un'espressione di transfobia. L'associazione Transgender Network Switzerland: "Chieda scusa".

"Lavoro molto volentieri con le donne, ma che il mio successore sia un uomo o una donna per me è uguale. Purché non si tratti di un 'Es'". Così ieri il consigliere federale dimissionario Ueli Maurer ha risposto in conferenza stampa a un giornalista, il quale gli chiedeva se avrebbe gioito per l'elezione di una donna al suo posto in Consiglio federale. La risposta del direttore del Dipartimento federale delle finanze ha suscitato polemiche, essendo stata interpretata da alcuni come una manifestazione di transfobia: in tedesco, infatti, il pronome neutro "Es" può indicare anche una persona che non si definisce secondo un genere sessuale.

"Inaccettabile"

L'associazione Transgender Network Switzerland (Tgns) chiede dunque le scuse di Ueli Maurer. "Questa affermazione può essere intesa solo come la negazione da parte del consigliere federale Maurer di qualsiasi competenza per questa funzione (direttore del Dff, ndr) nei confronti delle persone che non corrispondono alla sua concezione di donna e uomo", scrive l'associazione sul suo sito internet. "Un'espressione di transfobia da parte di un alto funzionario del governo è assolutamente inaccettabile", prosegue Tgns, chiedendo che Maurer si scusi con tutte le persone che ha ferito con la sua dichiarazione.

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