Svizzera
“Il partito ha ottenuto risultati importanti”
Redazione
3 anni fa
È in corso l’assemblea dei delgati dell’Alleanza del Centro e Pfister nel suo discorso ha sottolineato il buon avvio del partito. “È la forza politica che mantiene la coesione della Svizzera”

È in corso la prima assemblea dei delegati dell’Alleanza del Centro. Nel suo discorso, il presidente del partito, il consigliere nazionale di Zugo Gerhard Pfister, ha sottolineato il buon avvio del nuovo partito, con seggi guadagnati alle recenti elezioni svoltesi in più cantoni.

Quella odierna è una assemblea storica: è la prima per l’Alleanza del Centro ed è la prima che si svolge completamente a distanza, ha ricordato Pfister. “Spero che questa sia anche l’ultima volta che non possiamo incontrarci fisicamente”, ha aggiunto. Pfister ha detto di essere sorpreso della velocità con la quale le sezioni locali portano avanti la fusione tra PPD e PBD, e il cambiamento di nome. Il presidente dell’Alleanza del Centro ha anche ricordato i recenti successi del partito alle elezioni cantonali di Basilea Città, Neuchâtel e Soletta. Feedback provenienti dalle sezioni cantonali mostrano inoltre che il numero di membri sta aumentando.

Pfister ha pure citato il recente studio dell’istituto di ricerca GfS di Berna che ha rilevato come l’Alleanza del Centro sia l’unico partito presente in Consiglio federale a rimanere stabile. “Tutti questi sono chiari segni di fiducia e mostrano che siamo sulla buona strada”, ha affermato lo zughese. Per Pfister, l’Alleanza del Centro è “la forza politica che mantiene la coesione della Svizzera”. Le difficoltà che il Paese ha dovuto superare per affrontare la crisi del coronavirus ci hanno mostrato quanto siano importanti l’unità, l’equilibrio e la coesione nella società. Ciò, stando a Pfister, richiede un centro forte e una politica del consenso.

Nel suo discorso, Pfister ha anche evocato le relazioni con Bruxelles, all’indomani dell’incontro tra il presidente della Confederazione Guy Parmelin e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Per l’Alleanza del Centro è chiaro, come lo era per il PPD già due anni fa, che l’accordo istituzionale quadro può ottenere una maggioranza solo con miglioramenti sostanziali. La direttiva sulla cittadinanza dell’UE va ad esempio esplicitamente esclusa, così come va trovata una soluzione per le misure di accompagnamento volte a proteggere i salari e chiarita la questione degli aiuti di stato. Anche il ruolo della Corte di giustizia europea rimane troppo vago.

Buone relazioni con Bruxelles sono però necessarie: “l’Alleanza del Centro continuerà a difendere strette relazioni economiche socialmente sostenibili tra Svizzera e Unione europea”, ha puntualizzato Pfister. “Vogliamo una buona relazione con l’UE che non sia né a scapito della Confederazione né dell’UE”, ha aggiunto.

Raccomandazioni di voto
“Sì” alla legge sul CO2, a quella sul Covid-19 e a quella sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo; “no” invece alle due iniziative sui pesticidi. Sono le raccomandazioni di voto per le votazioni federali del prossimo 13 giugno stabilite aggi dall’assemblea dei delegati dell’Alleanza del Centro, svoltasi interamente on-line.

“La legge sul CO2 è un buon compromesso”, ha spiegato il consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt (SO). L’Alleanza del Centro ha avuto un ruolo significativo nell’elaborazione della nuova norma, ha ricordato il solettese. “La legge - ha aggiunto - contiene misure che sono socialmente ed economicamente equilibrate”. I delegati l’hanno approvata con 178 voti contro 23.

Grande sostegno (200 voti contro 4) ha avuto anche la Legge COVID-19, definita assolutamente necessaria dalla consigliera nazionale Ruth Humbel (AG). In caso di “no”, gli aiuti economici terminerebbero alla fine dell’estate, e non c’è alcun piano B, ha aggiunto il presidente del partito, il consigliere nazionale di Zugo Gerhard Pfister. Ciò sarebbe fatale per l’economia svizzera e per i lavoratori che attualmente beneficiano del prolungamento delle indennità per lavoro ridotto, ha affermato.

In merito alla legge per la lotta al terrorismo, approvata anch’essa a larga maggioranza, la vicepresidente del partito e consigliera nazionale Ida Glanzmann (LU) ha evidenziato come “il terrorismo di matrice jihadista sia una realtà, anche in Svizzera”.

I delegati dell’Alleanza del Centro hanno invece chiesto, a larghissima maggioranza, la bocciatura delle due iniziative popolari sui pesticidi che, a loro avviso, comporterebbero un rincaro delle derrate alimentari e metterebbero in pericolo il sostentamento della Svizzera riducendo il rendimento dei terreni agricoli.

Secondo la consigliera nazionale Priska Wismer-Felder (LU), entrambe le iniziative trascurano gli aspetti economici e sociali. “Un cambiamento così radicale non è sostenibile”. Da notare, ha aggiunto la lucernese, che se l’iniziativa “Acqua potabile pulita e cibo sano”, che vieta i pagamenti diretti agli agricoltori che utilizzano pesticidi, dovesse venir accettata, la conseguenza sarà che molti contadini abbandoneranno l’agricoltura biologica.

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