Il Tribunale cantonale neocastellano ha annullato i permessi di costruzione del parco eolico di Montagne de Buttes (NE) e la decisione del Consiglio di Stato che li aveva approvati. "Il progetto del parco eolico è stato così rallentato, ma non fermato", ha dichiarato oggi l'associazione "Les Travers du Vent", che aveva presentato il ricorso. In una sentenza pronunciata il 18 giugno, il Tribunale cantonale ha stabilito che il modello delle turbine eoliche deve essere incluso nella licenza edilizia. "A meno che il promotore non faccia ricorso al Tribunale federale (TF), questa parte della procedura del parco eolico torna quindi al punto di partenza", ha sottolineato l'associazione per la protezione dei siti della Val-de-Travers (NE).

I ricorrenti avevano sostenuto che i permessi di costruzione non potevano essere rilasciati perché non era stato determinato il tipo di turbina eolica. Essi sostenevano che la scelta del modello avrebbe dovuto essere fatta al momento della concessione del permesso. "Questa argomentazione è fondata", ha precisato il tribunale nella sua sentenza. I permessi di costruzione concessi dai comuni di Les Verrières, Val-de-Travers (NE) e La Côte-aux-Féees (NE) sono stati quindi annullati da questa corte. Se non verrà presentato alcun ricorso, o se il ricorso sarà respinto, il caso ritornerà alle autorità comunali affinché possano riprendere la procedura. "Sono lieto che la Corte di diritto pubblico abbia affermato chiaramente ciò che abbiamo sempre sostenuto, ossia che il modello di turbina eolica deve essere specificato nella licenza edilizia", ha rilevato Thierry Ray, presidente dell'associazione, citato nel comunicato. Egli ritiene che il tipo di macchina e le sue dimensioni abbiano un impatto diretto sul rumore e sulla proiezione delle ombre. Il progetto di Montagne de Buttes prevede la costruzione di 19 turbine con una produzione annua di 95 gigawattora (GWh). È sostenuto dalla società Verrivent, che appartiene in parti uguali al Groupe E Greenwatt e ai Servizi industriali di Ginevra (SIG). L'anno scorso il Tribunale federale ha convalidato il piano regolatore nell'ambito di un'altra procedura.