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Il Plr è "contro gli illegali e a favore di chi lavora, non di chi chiede allo Stato"
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
10 ore fa
Oggi a Tenero si è svolta la riunione dei delegati del Partito Liberale Radicale svizzero. Nel corso dell'incontro il consigliere federale Ignazio Cassis ha affermato "che il Partito vincerà le elezioni federali del 2027".

Più severità in materia di immigrazione illegale, maggiore responsabilità personale e meno stato: il PLR svizzero vuole essere il partito di chi lavora, non di chi chiede aiuto. E confida che nelle prossime elezioni federali gli elettori lo premieranno.

"Vinceremo noi le prossime federali"

Il Partito liberale radicale vincerà nel 2027, ha sostenuto il consigliere federale Ignazio Cassis nel suo discorso all'assemblea dei delegati svoltasi oggi a Tenero (TI). Le cose non sono state facili per il PLR dopo le elezioni del 2023, ha ammesso il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), che ha però invitato a trasformare il vento contrario in un vento in poppa. A suo avviso il partito ha compiuto importanti passi avanti: il PLR sta affrontando questioni che interessano la gente, ha sottolineato il 63enne, menzionando a questo proposito i temi dell'istruzione, della sicurezza e delle finanze. Si tratta di una vera e propria politica liberale, ha assicurato l'ex medico cantonale ticinese.

La Svizzera che vuole il Plr

La riunione dei delegati si è svolta presso il Centro sportivo nazionale della gioventù. Cassis ha colto l'occasione per chiedere che la Svizzera, alla stregua di quanto avviene per i giovani atleti, sia una società dove a contare sia la prestazione. Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso anche il presidente nazionale Thierry Burkart: il PLR deve lottare per il modello liberale di successo e prendere posizione a favore di chi lavora e si impegna, ha detto, mettendo in guardia dalla costante ricerca di soluzioni statali. Il PLR è il partito più liberale e borghese del paese, ha affermato il consigliere agli stati argoviese, dove con il termine borghese - ha spiegato - si intende la difesa dei cittadini dallo stato e dalle sue ingerenze. È in questo campo che il partito liberale radicale ha la posizione più chiara, si è detto convinto il giurista.
Il 49enne ha lamentato quella che considera essere la crescita della coalizione dei cosiddetti "esigenti", cioè coloro che vogliono sempre più soluzioni da parte dello stato, invece che assumersi responsabilità personali. Il PLR è invece a favore della faticosa e ingrata politica di austerità, ha argomentato l'uomo politico alla testa del partito dall'ottobre 2021.

Immigrazione illegale, "il Governo deve fare di più"

Al centro dei lavori dei 300 delegati vi è stata però anche l'immigrazione. La Svizzera deve proteggere i propri confini, rimpatriare sistematicamente i richiedenti l'asilo respinti e rendere il paese meno attrattivo per i migranti economici, si legge in un documento programmatico approvato con 228 favorevoli, 4 contrari e 8 astenuti. Il documento è all'insegna del motto "severo ma giusto" e si riferisce solo alla migrazione non legale, ha affermato il consigliere agli stati lucernese Damian Müller, che insieme alla granconsigliera vodese Florence Bettschart-Narbel ha presentato lo scritto. La migrazione è una questione emotiva e non facile perché riguarda il destino delle persone, ha sottolineato Müller. Un elemento centrale è anche la tradizione umanitaria della Svizzera: una persona perseguitata deve poter ricevere protezione. Non dovrebbe però invece esserci posto per i migranti economici.
Secondo il 39enne attualmente il sistema dell'asilo viene abusato con la "massiccia complicità" del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Le persone a cui non è stato concesso l'asilo dovrebbero essere incoraggiate a tornare a casa e non a rimanere in Svizzera: un sistema di rimpatrio efficiente servirebbe da deterrente alla presentazione di domande infondate.

Le raccomandazioni di voto

Il PLR vuole anche dare più spazio di manovra ai proprietari di casa e in vista delle votazioni del 24 novembre raccomanda di approvare le due proposte di legge sul diritto di locazione. Si costruiscono troppo poche case, ha osservato il consigliere nazionale ginevrino Cyril Aellen: le due modifiche normative, una sulla possibilità di disdetta in caso di uso da parte dei proprietari e l'altra volta a limitare i subaffitti, rappresentano a sua avviso altrettanti piccoli passi per migliorare la situazione. I delegati si sono inoltre espressi a favore del finanziamento uniforme delle prestazioni sanitarie, anche in questo caso senza opposizioni. Il quarto oggetto su cui dovrà esprimersi il popolo, ossia il progetto di ampliamento della rete autostradale per un importo di 5,3 miliardi di franchi, era già stato approvato dai delegati PLR in gennaio.