
È accaduto a Belluno il caso di una mamma che, grazie ad un grande spirito di osservazione, ha scoperto un clamoroso errore nel sussidiario della figlia, iscritta alla V. elementare locale riportante la notizia che tra Ginevra ed il Gran Sasso "corre" sotto terra un lunghissimo tunnel "fantasma" di 730 chilometri.
Detto in parole povere, nel libro scolastico della ragazzina è entrato per sbaglio quanto affermato erroneamente nel 2011 dall’ex ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini. Ma, e qui risiede la notizia, la gaffe dell’allora ministra, riportato sul libro della Mondadori, si è trasformata in verità geografica.
E la grande casa editrice milanese, dopo aver comunicato di aver sospeso ilbro prima di correggerlo e ristamparlo, si era poi giustificata, dichiarando che "alcune vecchie copie riportanti l'errore sarebbero rimaste in giacenza".
Una giustificazione che non era affatto andata giù ad Alessandro Tarantola, direttore dell’omonima libreria bellunese che, da parte sua, aveva elogiato la mamma veneta, affermando che si era trattato del primo caso di una segnalazione da parte di un un genitore o di un insegnante.
In dettaglio, l’errore sta nel fatto che a pagina 168 del testo, vi era indicato che "Oggi il Gran Sasso ospita un Parco nazionale e laboratori sotterranei per la ricerca scientifica", asserzione peraltro giusta.
Ma l'errore stava nella successiva informazione che parlava di "un lungo tunnel che avrebbe collegato il Parco nazionale e i laboratori al Cern, il più grande laboratorio di fisica al confine tra Svizzera e Francia, che si trova vicino a Ginevra”. E quest'ultima asserzione, questa volta era sbagliatissima.
Molto probabilmente, l’autrice della pagina dedicata all’Abruzzo aveva preso come riferimento il comunicato della Gelmini del 2011, in cui la ministra plaudeva alla scoperta dei neutrini avvenuta proprio nel laboratorio del Gran Sasso abruzzese. Una terribile associazione di idee, che costò il licenziamento all’addetto stampa.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata