L’Esercito svizzero ha adempiuto tutti gli incarichi ricevuti nel quadro dell’impiego sussidiario di sicurezza a favore del Cantone dei Grigioni e a sostegno delle misure di sicurezza per l’incontro annuale del WEF.
Svincolato dalla maggior parte dei compiti
Alle 13 di oggi l’Esercito è stato svincolato dalla maggior parte dei compiti di appoggio. Lo svincolo procede in maniera graduale; le restrizioni nello spazio aereo saranno revocate d’intesa con il capo generale dell’impiego attorno alle 17. Una parte della truppa continua a sostenere le autorità civili e resterà in servizio fino al termine del servizio d’appoggio, previsto per il 30 gennaio.
Senza grandi inconvenienti
L’intero impiego dell’esercito si è svolto senza grandi inconvenienti. Durante l’incontro annuale del WEF le Forze aeree hanno registrato soltanto tre leggere violazioni dello spazio aereo sottoposto a restrizioni, di cui una in Svizzera e due in territorio austriaco.
I militi impiegati
Per adempiere i compiti dell’esercito, dal 14 gennaio hanno prestato servizio ogni giorno, in media, circa 4’400 militari. Tra i compiti rientravano la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, la protezione di opere e persone, l’appoggio a favore delle autorità civili in termini di materiale e logistica, il trasporto di persone protette dal diritto internazionale, il servizio sanitario coordinato, l’aiuto alla condotta, la protezione delle infrastrutture TIC critiche per gli impieghi e la difesa da pericoli chimici o biologici.