Tassare le eredità milionarie per finanziare la politica climatica non è una buona idea. Ne è convinto il Consiglio federale, che raccomanda di respingere, senza opporle alcun controprogetto, l'iniziativa popolare per il futuro della Gioventù socialista (GISO). Stando al Governo, l'iniziativa potrebbe comportare minori entrate per la Confederazione e, in particolare, per i Cantoni e i Comuni. Creerebbe inoltre falsi incentivi in materia di protezione del clima e danneggerebbe l'attrattiva della Svizzera per i grandi patrimoni.
La proposta
L'iniziativa della GISO "Per una politica climatica sociale finanziata in modo fiscalmente equo" propone un'imposizione del 50% sulle successioni e sulle donazioni superiori a 50 milioni di franchi. Il gettito dell'imposta spetterebbe in ragione di due terzi alla Confederazione e di un terzo ai Cantoni e dovrebbe essere impiegato in modo vincolato per contrastare la crisi climatica "in modo socialmente equo" e apportare all'economia nel suo complesso la trasformazione necessaria a tal fine. Il finanziamento della politica climatica, nelle intenzioni dei promotori, sarebbe assunto dall'1% delle persone più facoltose.
"Cosa fa ancora il PS in Consiglio federale?"
Nonostante il Consiglio federale abbia respinto l'iniziativa della GISO, i Giovani Liberali Radicali Svizzeri giudicano la posizione dei socialisti come partito nel Governo "molto discutibile". I leader del PS Cédric Wermuth e Mattea Meyer, si legge in un comunicato, "non fanno mistero delle loro convinzioni socialiste. In un momento in cui i Paesi vicini sono in crisi economica e l'Europa si avvia verso la recessione, i compagni colpiscono il modello svizzero di successo con la falce e il martello". Jonas Lüthy, presidente dei Giovani Liberali Radicali Svizzeri, commenta: “Sostenendo l'iniziativa popolare della GISO, i socialisti approvano un progetto che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e provoca danni miliardari". Questo "non è degno di un partito in Consiglio federale”. Invece di "flirtare con la loro sezione giovanile e con il compagno Marx, i leader del PS dovrebbero riflettere sull'opportunità di accettare la richiesta della GISO e lasciare l'Esecutivo".