Svizzera
In Romandia sono preoccupati per il futuro dei collegamenti ferroviari
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Ats
3 ore fa
La soppressione di diversi collegamenti diretti tra Ginevra e la linea ai piedi del Giura, così come l'allungamento generalizzato dei tempi di percorrenza arrivati a dicembre, con l'entrata in vigore del nuovo orario FFS, preoccupano Ginevra, Vaud, Neuchâtel e Giura, che ritengono la situazione inaccettabile". Per questo chiedono a Berna e alle FFS "di trovare delle soluzioni".

C'è preoccupazione in Romandia in merito al futuro dei collegamenti ferroviari: l'Alleanza delle città piedi del Giura teme che il contesto finanziario attuale annunciato dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) - l'ampliamento dell'offerta ferroviaria fino al 2035 costerà 14 miliardi in più del previsto, ndr. - metta in discussione gli impegni assunti. Con il nuovo orario entrato in vigore lo scorso dicembre le FFS hanno soppresso praticamente tutti i collegamenti diretti tra Ginevra e la linea dei piedi del Giura. Vi è inoltre stato un allungamento generalizzato dei tempi di percorrenza nella Svizzera occidentale. "Questo smantellamento graduale è inaccettabile", ha sottolineato la sindaca di Ginevra Christina Kitsos in una conferenza stampa tenutasi oggi nella città di Calvino.
L'Associazione delle città, sostenuta dai cantoni Ginevra, Vaud, Neuchâtel e Giura, teme ora che i tempi di percorrenza allungati diventino la nuova norma di riferimento, rimandando all'infinito i miglioramenti attesi. "Per questo motivo chiediamo al Consiglio federale, all'Ufficio federale dei trasporti e alle FFS di trovare rapidamente delle soluzioni e di riunire i partner attorno a un tavolo", ha detto la consigliera nazionale Brenda Tuosto (PS/VD).