È stato inaugurato oggi a Berna un nuovo istituto per il monitoraggio delle epidemie in Svizzera. Denominato Zentrum für Pathogen-Bioinformatik (CPB), opererà attraverso l'analisi dei dati genomici e dipenderà dallo Swiss Institute of Bioinformatics (SIB) di Losanna. "Vogliamo essere meglio preparati alla prossima pandemia", ha affermato la direttrice, Aitana Neves, all'agenzia Keystone-ATS. Verranno in particolare gestiti i dati provenienti dal sequenziamento genico di virus rintracciati nelle acque reflue o campioni clinici di tutta la Svizzera.
Sorvegliare il potenziale epidemico
L'obiettivo è sorvegliare il loro potenziale epidemico, sostenere la ricerca sulla loro biologia e garantire una gestione sostenibile dei dati per la ricerca e il mondo politico, ha spiegato Neves. "Durante la pandemia di Covid-19 è emersa chiaramente la necessità di un migliore coordinamento e di una maggiore collaborazione tra i diversi attori". Il nuovo centro dovrebbe operare proprio in tal senso. Quando l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) vorrà monitorare un nuovo virus, il CPB centralizzerà i dati di sequenziamento genico provenienti da varie fonti e ne garantirà la qualità. Effettuerà inoltre analisi con metodi bioinfoirmatici per identificare mutazioni e varianti.
Dati trasmessi all'UFSP e condivisi internazionalmente
I dati verranno poi trasmessi all'UFSP e condivisi con le banche dati internazionali. Ciò consentirà di riconoscere e rintracciare più rapidamente le mutazioni pericolose, ha aggiunto Neves, per la quale la pandemia di Covid-19 ha dimostrato quanto sia importante una risposta congiunta e coordinata.