
“La meta è il viaggio”: questo il motto degli amanti della vacanza in movimento, per i quali l’auto resta il mezzo prediletto per spostarsi. Viaggiare in macchina è indubbiamente affascinante, tuttavia occorre fare la massima attenzione, affinché la vacanza non venga guastata da un incidente. Quando si è all’estero, infatti, risulta spesso complicato sapere a chi rivolgersi quando si provoca o si subisce un danno alla macchina.
Quindi, in caso di incidente auto all’estero, cosa bisogna fare? Ecco una pratica guida per essere pronti ad ogni eventualità.
Incidente all’estero: cosa fare nell’immediato
La prima cosa da fare è raccogliere ogni dettaglio utile dell’altra macchina e del suo conducente per poter chiedere un risarcimento. Occorre quindi prendere nota di:• Data, ora e luogo dell’incidente;• Modello e numero di targa dell’altra auto (da cui si dedurrà la nazionalità);• Generalità del conducente dell’altra auto;• Impresa di assicurazioni dell’altra auto;• Forza dell’ordine intervenuta sul luogo del sinistro (vigili urbani, Polizia di Stato o altro).
È altrettanto importante, se possibile, scattare delle fotografie: le immagini dei danni subiti e del contesto in cui è avvenuto l’incidente possono rivelarsi fondamentali in un’eventuale controversia per mostrare come siano andate le cose, quindi ottenere il risarcimento.
Incidente all’estero: a chi rivolgersiC’è una procedura approvata dall’Unione Europea da seguire in caso di incidente auto all’estero. Una procedura, però, che cambia a seconda del Paese in cui è avvenuto il sinistro. La normativa non interessa solo lo Spazio economico europeo ma anche i Paesi che aderiscono al sistema della Carta Verde, quindi anche l’Europa dei Balcani e l’Europa Orientale, la Svizzera, la Russia, la Turchia e la zona mediterranea del Nord Africa, come Tunisia o Marocco.
Se un automobilista domiciliato in Svizzera fa un incidente all'estero, dovrebbe quindi ordinare una Carta Verde presso l'assicuratore, a meno che questi non la consegni spontaneamente. Tale documento conferma che il contraente dispone di una copertura assicurativa sufficiente all'estero. Poiché la carta verde ha una durata limitata, prima di iniziare il viaggio si consiglia di verificarne la validità.
Le procedure da attuarsi per sinistri causati da un automobilista svizzero all’estero sono diverse, a seconda del paese in cui questo avviene:
• L'automobilista deve consegnare un duplicato o copia della carta verde alla polizia o alla persona danneggiata, se ha causato un sinistro con il proprio veicolo in uno dei seguenti Paesi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Iran, Israele, Marocco, Macedonia, Moldavia, Russia, Serbia-Montenegro, Tunisia, Turchia, Ucraina, Bielorussia e Cipro.
• Basta l'indicazione del numero di targa, se l'automobilista ha causato un sinistro in uno dei seguenti Paesi: Andorra, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Italia, Croazia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Paesi Bassi, Norvegia, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Svizzera, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Repubblica Ceca e Ungheria.
L'avviso di sinistro deve essere immediatamente inviato al seguente ufficio, specificando se esiste un verbale di polizia/dell'incidente: Ufficio nazionale svizzero di assicurazione (UNA) Postfach CH-8085 Zurigo.
In seguito, l'Ufficio nazionale svizzero di assicurazione affida la liquidazione del sinistro a una compagnia di assicurazioni con sede in Svizzera. L'automobilista non deve quindi trattare né condurre eventuali processi con l'assicuratore estero, ma deve esercitare i propri danni direttamente presso la suddetta autorità.
Il veicolo che ha causato l’incidente non è immatricolato in Svizzera, cosa bisogna fare?Se il veicolo che ha causato l’incidente è immatricolato nello stesso Paese in cui è avvenuto il sinistro, la richiesta di risarcimento va inviata all’assicuratore e/o al proprietario del veicolo. Se, invece, il veicolo è immatricolato in un altro Paese diverso da quello in cui è avvenuto il sinistro, la richiesta va inviata al Bureau del Paese dell’incidente indicato sul retro della Carta Verde.
I frontalieri che fanno un incidente in Svizzera come devono comportarsi?
Esiste un accordo tra le autorità assicurative italiane, cioè l’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) e l’Ania (l’Associazione nazionale imprese assicuratrici) e quella svizzera. È importante chiedere al momento del sinistro qual è la compagnia con cui è assicurato il veicolo che lo ha causato. Questo perché, in caso di mancata risposta, o se la richiesta di risarcimento viene respinta, bisogna rivolgersi direttamente alla compagnia svizzera.
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