Svizzera
Inclusion Handicap: "Necessaria una revisione completa della legge su disabili"
Keystone-ats
5 mesi fa
Nella risoluzione adottata oggi i delegati chiedono una protezione completa contro la discriminazione e l'abbandono della distinzione tra disuguaglianza e discriminazione.

È necessaria una revisione completa della Legge federale sull'eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis). Una risoluzione in questo senso è stata adottata oggi a Berna dai delegati di Inclusion Handicap, l'organizzazione che riunisce le associazioni dei disabili in Svizzera. Questa vuole una protezione chiara e globale contro la discriminazione e più misure sistemiche. La Svizzera è "in forte ritardo" nell'attuazione dei diritti delle persone con disabilità. L'attuale revisione della LDis "non cambierà la situazione, a meno che non venga radicalmente rivista", afferma l'organizzazione in una nota.

Le richieste

Nella risoluzione odierna, i delegati chiedono una protezione completa contro la discriminazione e l'abbandono della distinzione tra disuguaglianza e discriminazione. La regolamentazione proposta è "talmente poco chiara che diventa quasi incomprensibile anche per i giuristi. Le difficoltà di messa in opera sono di fatto programmate in anticipo", deplorano. Inclusion Handicap esige inoltre più misure sistemiche volte a promuovere l'uguaglianza effettiva delle persone disabili che vadano al di là della protezione contro la discriminazione nella fattispecie. Tali misure devono interessare i settori del lavoro, dell'alloggio e dei trasporti pubblici.

L'iniziativa

La risoluzione si oppone a qualsiasi ulteriore restrizione del diritto di ricorso delle associazioni. Chiede anche che le organizzazioni di difesa delle persone disabili siano coinvolte nel lavoro di revisione della legge. I delegati hanno adottato questa risoluzione, mentre ad aprile 2023 è stata lanciata un'iniziativa popolare ("Iniziativa per l'inclusione") volta a sancire l'effettiva uguaglianza delle persone con disabilità nella Costituzione. I promotori hanno tempo fino al 25 ottobre per raccogliere 100'000 firme.

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