![©Chiara Zocchetti](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/10/960x640/d29ec7c1-29d8-45e4-8cbb-96f689efe744.jpeg)
Le parti sociali del settore delle infrastrutture di rete hanno concordato un aumento dell'1% della massa salariale a partire dal 1° gennaio 2025. Parallelamente, dall'inizio di quest'anno la settimana lavorativa passa da 42 a 41 ore. L'aumento della massa salariale può essere ripartito individualmente all'interno delle aziende, indicano Syndicom, l'Associazione svizzera per delle infrastrutture di rete (SNiv) e quella delle Imprese di costruzione linee aeree e cavi (AILC) in un comunicato odierno. Il Consiglio federale ha dichiarato l'incremento di obbligatorietà generale a partire dal 1° marzo 2025. La riduzione di un'ora dell'orario di lavoro era già stata concordata in occasione dell'ultimo rinnovo del Contratto collettivo di lavoro (CCL). Essa equivale a un aumento salariale effettivo di circa il 2,4% per ora lavorata dal personale interessato. "Il risultato dei negoziati rende giustizia ai diversi segmenti di mercato del nostro settore e offre alle aziende la necessaria flessibilità, che è importante per noi come associazione dei datori di lavoro", secondo il presidente della AILC, Michael Eichenberger, citato nella nota. Le trattative salariali si basano sul CCL per il settore dell'Infrastruttura di rete, che dal 2018 è stato esteso, dichiarato di obbligatorietà generale e si applica a tutti i fornitori di servizi del settore. Il CCL regola i salari minimi, gli orari di lavoro e le spese per circa 5500 dipendenti.