Lo scorso ottobre, il comitato dell’Iniziativa paesaggio aveva deciso di ritirare l’iniziativa a condizione che la revisione della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT2) fosse approvata. Oggi, 15 febbraio, è scaduto il termine referendario della LPT2 e il ritiro dell’iniziativa è quindi definitivo. Il Consiglio federale deciderà quando entrerà in vigore la LPT2 approvata dal Parlamento il 29 settembre 2023.
Obiettivo di stabilizzazione
L’iniziativa, consegnata nel 2020, "ha avuto modo di influenzare parecchie decisioni nel corso della lunga procedura parlamentare" si legge nel comunicato del comitato. In particolare, "è stato possibile far introdurre nella revisione della Legge sulla pianificazione del territorio l’esigenza principale dell’iniziativa, ossia che fosse posta una chiara limitazione legale alle costruzioni all’esterno della zona edificabile: la stabilizzazione del numero di edifici nella zona non edificabile e quella dell’impermeabilizzazione del suolo nella zona agricola sfruttata tutto l’anno sono ormai statuite esplicitamente come obiettivi. Saranno ammesse solo eccezioni dovutamente motivate. Sarà comunque decisivo il modo in cui la Confederazione e soprattutto i Cantoni applicheranno gli strumenti e provvedimenti previsti dalla legge. Il rispetto del principio di separazione delle zone, e degli obbiettivi di stabilizzazione, è dunque la direttiva più vincolante".
Esecuzione attentamente osservata
Adesso l’organismo di sostegno e le organizzazioni partner dell’Iniziativa paesaggio "osserveranno attentamente il 'concetto globale' che i Cantoni adotteranno per adeguare i loro piani direttori ai nuovi obiettivi entro il termine stabilito di 5 anni. Le esigenze saranno elevate". Le organizzazioni rivolgeranno un’attenzione particolare all’applicazione delle nuove possibilità esistenti all’esterno delle zone edificabili, le cosiddette 'zone speciali' – ossia di fatto: zone edificabili all’esterno della zona edificabile. "Le condizioni fissate nella legge a favore del paesaggio, della biodiversità, della struttura insediativa e del patrimonio architettonico vanno assolutamente rispettate". Ai sensi degli obiettivi di stabilizzazione e del principio di separazione "vanno applicate anche le misure quali i premi alla demolizione applicati agli edifici in disuso, la trasformazione di vecchi edifici agricoli e di vecchi alberghi e ristoranti all’esterno della zona edificabile".
Prosegue il lavoro a favore del paesaggio
Come prima tappa "ci si aspetta ora la consultazione circa la revisione dell’Ordinanza sulla pianificazione del territorio, poi l’esecuzione della LPT2 nei piani direttori cantonali. L’organismo di sostegno e le organizzazioni partner si preparano a proseguire i lavori nel campo della pianificazione del territorio, della tutela dell’ambiente e del patrimonio architettonico nello spirito dell’Iniziativa paesaggio".