Il popolo potrebbe essere chiamato ad esprimersi sulle disposizioni volte ad agevolare la naturalizzazione. Il comitato promotore dell'iniziativa popolare "Per un diritto di cittadinanza moderno (Iniziativa per la democrazia)" ha consegnato oggi alla Cancelleria federale 135 mila firme, di cui 104'603 certificate. Già il 29 di ottobre scorso, l'associazione "Aktion Vierviertel/Action Quatre Quarts", che si batte per promuovere attivamente la naturalizzazione, aveva annunciato di aver raccolto un numero di adesioni sufficiente per la riuscita dell'iniziativa. Il comitato aveva parlato di 135 mila sottoscrizioni, di cui ben 50 mila solo negli ultimi tre mesi. E questo nonostante lo scandalo delle firme falsificate e delle persone pagate per raccoglierle, che ha reso difficile ottenere le sottoscrizioni per strada, aveva spiegato il comitato promotore.

Tale risultato, secondo i fautori, dimostra che la Svizzera soffre di un deficit democratico. Oggi, infatti, la Confederazione esclude più di un quarto della popolazione residente dall'accesso agli stessi diritti politici. "Aktion Vierviertel/Action Quatre Quarts" crede che tale situazione sia indegna per una democrazia. Per Agnese Zucca, copresidente dell'associazione, due milioni di persone che vivono in Svizzera non sono considerate parte integrante della società. Qui non si tratta solo di essere esclusi dal processo democratico, ma anche della possibilità di entrare e uscire da quello che si considera il proprio paese. Zucca ha definito "storica" la giornata odierna. Negli ultimi 50 anni, gli elettori sono stati chiamati 13 volte alle urne per limitare i diritti delle persone con un passato migratorio. Oggi, noi ci battiamo invece affinché i diritti di coloro che si sentono a casa propria vengano estesi.

L'Iniziativa per la democrazia vuole rendere più facile la naturalizzazione. Chiede che essa sia possibile dopo cinque anni di soggiorno legale in Svizzera, indipendentemente dal permesso di domicilio. Le condizioni devono essere la conoscenza di base di una lingua nazionale e l'assenza di atti criminali gravi. Attualmente, solo le persone con un permesso C che risiedono in Svizzera da almeno dieci anni possono essere naturalizzate. Secondo uno studio, la Svizzera ha le regole di naturalizzazione più severe in Europa dopo Cipro.