Banche
Julius Bär, Ferrara: "Ci stanno chiamando tutti. La banca consideri il Ticino"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
4 ore fa
I tagli annunciati dall'istituto stanno creando scompiglio tra il personale. Natalia Ferrara, presidente dell'Asib: "Per quel che mi concerne, al Ticino dovranno spettare zero tagli".

"Il nostro centralino oggi è inavvicinabile. Le persone ci scrivono dicendoci che non riescono a parlare con noi. Semplicemente è perché ci stanno chiamando tutti". Sono ore di fuoco per Natalia Ferrara, presidente dell'Associazione svizzera degli impiegati di banca. Questa mattina Julius Bär ha reso noto di volere ridurre del 5% il personale, tagliando circa 400 posti di lavoro, principalmente nella Confederazione. Le riduzioni di impieghi avverranno nonostante un 2024 molto positivo e con un utile netto più che raddoppiato.

Scelta "incomprensibile"

Ai nostri microfoni, Ferrara giudica "incomprensibile " la scelta della banca, che ha una sede anche a Lugano. Julius Bär "aveva già annunciato una ristrutturazione per il periodo 2023-2025. Siamo ancora all'inizio del 2025 e già viene aggiunto un taglio di queste dimensioni?" Il clima all'interno dell'istituto, racconta Ferrara, è di "frustrazione e impotenza. Tra l'altro, venire a sapere tutto questo dalla stampa è scioccante e anche l'anno scorso era andata così".

"Attenzione al Ticino"

Da noi contattata, la banca ha dichiarato che è troppo presto per conoscere l’impatto che questo piano di risparmio avrà sul personale ticinese. Ma su questo punto, Ferrara si mostra particolarmente battagliera. "Per quel che mi concerne, al Ticino dovranno spettare zero tagli", risponde, indicando con le dita la cifra. "Sto preparando una serie di chiare richieste a Julius Bär, tra cui quella di considerare il fatto che alcune regioni più di altre sono state toccate da ristrutturazioni e che oltre una certa soglia non si può andare". Il riferimento è naturalmente allo smantellamento della piazza finanziaria ticinese. "Tra un po' - commenta Ferrara - non la potremo più nemmeno definire tale".