
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump esaminerà la situazione della Svizzera e si metterà poi in contatto con la Confederazione. Lo ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter in un'intervista rilasciata a Keystone-ATS oggi a Varsavia, a margine di una riunione del Consiglio dei ministri dell'economia e delle finanze dell'Ue, alla quale è stata invitata a partecipare dalla presidenza di turno polacca. È ora importante trovare una soluzione con gli Stati Uniti che venga accettata da entrambe le parti, ha sottolineato la responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF).
"Il problema rimane l'incertezza per le imprese"
Mercoledì, lo ricordiamo, la presidente della Confederazione ha parlato al telefono con l'inquilino della Casa Bianca in merito ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Nel frattempo, alcune tariffe sono state sospese per novanta giorni. Tuttavia, le merci provenienti da tutto il mondo sono ancora soggette a un dazio all'importazione del 10% negli Usa. "Il problema rimane l'incertezza per le imprese", ha continuato Keller-Sutter. Su questo dossier occorre fare chiarezza "il più rapidamente possibile". Ne è responsabile il "ministro" dell'economia Guy Parmelin. Un incontro personale tra lei e Trump "non è obbligatorio". Prima è necessaria una base per ulteriori colloqui.
Oscillazioni sui mercati azionari
L'introduzione di dazi elevati ha causato forti oscillazioni sui mercati azionari negli ultimi giorni. "Certo, ci sono stati dei cali, ma le banche sono state resilienti", ha detto Keller-Sutter. La legislazione introdotta dopo la crisi finanziaria ha "superato l'esame". In questo contesto, a Varsavia si è discusso anche della riduzione delle normative. Tuttavia è chiaro che non ci deve essere alcuna deregolamentazione nell'ambito centrale del mercato finanziario quando si tratta di fondi propri o di liquidità, ha detto la "ministra" delle finanze.