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Keller-Sutter e Parmelin volano a Washington. Incontro con Trump? Poco probabile
Redazione
10 ore fa
Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin, accompagnati da tre segretari di Stato, si recheranno negli Stati Uniti per chiedere una riduzione delle barriere commerciali.

La prossima settimana si preannuncia cruciale nella disputa sui dazi imposti a Berna da parte di Washington. La Svizzera invierà infatti a Washington una delegazione di alto livello per difendere i propri interessi, ricorda la SonntagsZeitung. La visita avviene in occasione delle riunioni primaverili del Fondo Monetario Internazionale (FMI), della Banca Mondiale e del vertice dei ministri delle Finanze del G20, al quale la Svizzera partecipa come ospite. Il Consiglio federale intende approfittarne per chiedere, tra le altre cose, un alleggerimento delle barriere commerciali statunitensi.

La delegazione svizzera

A guidare la missione diplomatica sarà Karin Keller-Sutter. La presidente della Confederazione incontrerà, tra gli altri, il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent. Sarà affiancata dal ministro svizzero dell’Economia, Guy Parmelin, e da tre segretari di Stato: Helene Budliger Artieda (economia), Daniela Stoffel (finanze internazionali) e Martina Hirayama (formazione, ricerca e innovazione). Parteciperà anche Gabriel Lüchinger, nuovo inviato speciale a Washington, soprannominato “Mister Bürgenstock” per il suo ruolo nell’organizzazione della conferenza di pace sull’Ucraina.

Una missione anche nello spazio

Uno dei momenti salienti della visita sarà il viaggio di Martina Hirayama in Florida, dove assisterà al lancio del razzo Falcon 9 di Elon Musk. A bordo sarà trasportato un orologio atomico di fabbricazione svizzera destinato alla Stazione spaziale internazionale (ISS). La segretaria di Stato incontrerà anche esponenti della NASA, ma il suo compito principale sarà cercare di organizzare un incontro strategico tra Guy Parmelin e Linda McMahon, ministra statunitense dell’Istruzione. L’obiettivo è discutere dei dazi doganali e promuovere il sistema svizzero di formazione duale (apprendistato in azienda e scuola professionale), con l’auspicio di ispirare riforme e offrire agli americani il know-how elvetico in questo ambito.

Incontro con Trump? Poco probabile

Un faccia a faccia con il presidente Trump appare improbabile, ma sono previsti colloqui con diversi alti funzionari americani, in particolare nei settori del commercio e dell’innovazione. La delegazione svizzera vuole anche sottolineare l’importanza degli investimenti elvetici negli Stati Uniti, spesso accompagnati da trasferimenti tecnologici vantaggiosi per entrambi i Paesi.

Assente illustre: il presidente della BNS

A sorpresa, Martin Schlegel, presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), non parteciperà alle riunioni del FMI e della Banca Mondiale. Anche gli altri due membri della direzione saranno assenti. Una rottura con una tradizione che durava da decenni. Ufficialmente, la sua assenza è motivata da un conflitto di agenda con l’assemblea generale della BNS, prevista venerdì prossimo in Svizzera. Secondo la SonntagsZeitung, l’assenza dei tre dirigenti potrebbe preannunciare annunci delicati, come una possibile nuova riduzione dei tassi d’interesse o perdite finanziarie.