La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter prevede un deficit strutturale di circa 3 miliardi di franchi all'anno nei prossimi anni. Entrate fiscali più elevate da parte del Canton Ginevra potrebbero fornire un sollievo, ma si tratta di un effetto unico.
Effetto una tantum
Si tratta di entrate aggiuntive di svariate centinaia di milioni di franchi all'anno, ha spiegato la responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF) in un'intervista alla "SonntagsZeitung" e a "Le Matin Dimanche". Il gettito aggiuntivo proviene in particolare dalle aziende produttrici di materie prime e di energia che hanno realizzato profitti particolarmente elevati nel 2022 e nel 2023. La Keller-Sutter ha tuttavia sottolineato che "è solo un effetto una tantum. A breve termine potrebbe aiutarci a finanziare le spese aggiuntive dell'esercito". Anche se il Consiglio federale riuscisse a contabilizzare 500 milioni di franchi in più di entrate fiscali nell'arco di due o tre anni, il problema del deficit strutturale non sarebbe risolto. "Stiamo parlando forse dello 0,5-1% del bilancio, ed è solo temporaneo."
530 milioni in più all'esercito
Il budget per il 2025, adottato dal parlamento in dicembre, prevede un aumento del finanziamento dell'esercito di 530 milioni di franchi, più di quanto inizialmente previsto dal governo. Le spese aggiuntive saranno compensate, tra l'altro, da tagli alla cooperazione internazionale (110 milioni di franchi) e al personale federale (40 milioni di franchi). Entro il 2032 il finanziamento dell'esercito dovrebbe aumentare fino all'1% del prodotto interno lordo (PIL). Per raggiungere tale obiettivo saranno necessari ulteriori 600 milioni all'anno a partire dal 2026.