La Biblioteca nazionale svizzera (BN) deve diventare un’istituzione improntata al futuro e offrire al pubblico uno spazio di incontro, di ispirazione e di innovazione. A tal fine, l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (Ufcl) ha avviato oggi un mandato di studio per rinnovare interamente la BN. “Il settore bibliotecario si trova in una fase di trasformazione”, indica l’Ufcl in una nota odierna. Le biblioteche pubbliche non sono soltanto luoghi in cui si prendono libri e materiali in prestito, ma anche punti di ritrovo e scambio per persone di ogni età e livello di istruzione.
Il risanamento totale previsto per la BN deve dunque concentrarsi su questi aspetti. Dovrà inoltre integrare e sfruttare le sinergie del nuovo quartiere museale di Berna quale spazio per la cultura e il sapere.
Testimone dell’architettura moderna
L’edificio attuale, costruito nel 1931, è considerato un testimone importante del “Movimento moderno” ed è classificato come monumento storico. Nel 1994 e nel 2008 è stato ampliato lateralmente con l’aggiunta di due magazzini sotterranei. Dal 1989, l’edificio ospita l’Ufficio federale della cultura.
Oltre alle nuove esigenze d’utilizzo, il risanamento dovrà integrare lavori sul piano della statica dell’edificio, “come evidenziato nelle verifiche sulla sicurezza sismica e sulla solidità svolte nel 2018”, prosegue la nota.
Selezione progetto vincitore a dicembre
Il comitato di esperti incaricato di valutare il mandato di studio comprende, oltre a rappresentanti della Confederazione e dell’associazione di quartiere, esperti del cantone e della città di Berna, nonché specialisti esterni. Sei gruppi di progettisti dovrebbero venir scelti fra i diversi candidati. La fine della procedura, con la selezione del progetto vincitore, è prevista a dicembre.
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